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  • Domenica 3 febbraio 2019

I danni del maltempo nel nord e nel centro Italia

Ci sono state esondazioni, valanghe e frane: i vigili del fuoco sono intervenuti in 625 occasioni, specialmente in Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna

Turisti e residenti camminano sulle passerelle per l'acqua alta in piazza San Marco a Venezia, il 2 febbraio 2019 (ANSA/ANDREA MEROLA)
Turisti e residenti camminano sulle passerelle per l'acqua alta in piazza San Marco a Venezia, il 2 febbraio 2019 (ANSA/ANDREA MEROLA)

Le piogge e le nevicate degli ultimi giorni hanno causato disagi e preoccupazioni in gran parte d’Italia. Nella giornata di sabato i vigili del fuoco sono intervenuti in 625 situazioni, soprattutto al nord e in particolare in Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna. A Isola d’Asti, in Piemonte, un uomo di di 58 anni è morto travolto dalla propria automobile, che stava cercando di liberare dalla neve. Tra i disagi maggiori ci sono stati quelli dell’esondazione del fiume Reno, in provincia di Bologna, che ha costretto 280 persone ad abbandonare le proprie case. Un tratto di 12 chilometri dell’autostrada Modena-Brennero, in Alto Adige, è rimasto bloccato dalla sera di venerdì alla sera di sabato e nelle Dolomiti venete invece c’è stata una valanga che ha travolto cinque sciatori, che però ne sono usciti illesi.

Il masso caduto a Bries di Agordo, in provincia di Belluno, a causa del maltempo, il 2 febbraio 2019 (ANSA/VIGILI DEL FUOCO)

A Venezia l’acqua alta ha raggiunto i 113 centimetri e il livello del Po è salito di tre metri in 12 ore. Il fiume Cecina, in Toscana, è esondato, ma senza colpire i centri abitati, mentre il Sarno, in Campania, ha allagato case e causato danni alle aziende agricole: la Protezione civile ha diffuso un’allerta per il rischio di frane e altri allagamenti. A Roma sono stati chiusi gli accessi alle banchine del Tevere perché il livello del fiume Aniene, suo affluente, ha superato la prima soglia di attenzione. A Firenze invece è stato chiuso il ponte Vespucci, a scopo precauzionale, dato che si era innalzato anche il livello dell’Arno. In provincia di Pisa ci sono state piene lungo il Serchio; in provincia di Modena tre persone sono state soccorse dopo essere rimaste bloccate in casa per la piena del fiume Secchia.

La Protezione civile ha attivato allerte rosse e arancioni in alcune zone d’Italia, in particolare in Emilia, tra le province di Bologna e Ferrara, per le esondazioni dei fiumi.

In provincia di Bologna, vicino a Castelmaggiore, a causa della rottura di un argine del Reno l’acqua ha travolto tre persone e sei carabinieri che le stavano soccorrendo: i vigili del fuoco li hanno messi al sicuro con un intervento in elicottero. I sei carabinieri sono stati portati in ospedale in ipotermia ma nessuno è grave.

In provincia di Belluno a causa del maltempo un masso grosso circa quattro metri cubi è crollato dal fianco del monte Framont schiacciando un’auto parcheggiata e ostruendo la strada regionale 203: i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spostarlo. Venti persone sono state evacuate dalle abitazioni circostanti.

L’auto schiacciata dal masso caduto a Bries di Agordo, in provincia di Belluno, a causa del maltempo, il 2 febbraio 2019 (ANSA/VIGILI DEL FUOCO)

Il maltempo ora si sta spostando: lunedì è previsto bel tempo in tutto il nord Italia, mentre pioverà nelle regioni meridionali.