12 persone sono morte per il freddo e la neve negli Stati Uniti
Da sabato scorso almeno 12 persone sono morte a causa del freddo particolarmente intenso e della neve caduta abbondantemente nel Midwest degli Stati Uniti, dove si parla di “polar vortex”: alcune in incidenti provocati dal maltempo, altre per “l’esposizione diretta” scrive Reuters, tra cui almeno due persone morte per ipotermia. Secondo il Servizio meteorologico nazionale, è da vent’anni che nella regione, che raccoglie 12 stati nel nord degli Stati Uniti, non fa così freddo: in questi giorni sono stati registrati più di 30 record di temperature più basse di sempre. In particolare Cotton, in Minnesota, ha registrato giovedì la temperatura nazionale più bassa con – 48 °C; sempre giovedì pomeriggio più di 2.100 voli sono stati cancellati e 1.500 hanno subito ritardi.
Nel Midwest, stando al Servizio meteorologico nazionale, le temperature minime sono arrivate a -37 gradi mentre sulla East Coast hanno raggiunto i -16 e in particolare -12 a Washington DC, -16 a New York e -23 a Chicago. Qui ha fatto così freddo che per garantire almeno il servizio dei treni sono state utilizzate le scaldiglie per scongelare con il calore delle fiamme gli scambi dei binari. L’ondata di freddo si sta spostando verso est e verso il Canada e nel weekend le temperature dovrebbero alzarsi un po’.