Alcuni documenti riservati raccolti durante l’inchiesta del procuratore speciale Mueller sono stati diffusi illegalmente

Il procuratore speciale a capo delle indagini sulle interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti
(SAUL LOEB/AFP/Getty Images)
Il procuratore speciale a capo delle indagini sulle interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

Alcuni documenti riservati raccolti durante l’inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller sui rapporti tra il presidente statunitense Donald Trump e la Russia sono stati diffusi illegalmente su internet lo scorso anno. I documenti, ha detto l’ufficio di Mueller, facevano parte di quelli forniti agli avvocati di cittadini russi rinviati a giudizio nell’ambito dell’indagine. Lo scorso novembre, qualcuno aveva caricato quei file su un sito di filesharing e aveva poi dato notizia della cosa tramite un account Twitter che da allora è stato rimosso. I gestori del sito di filesharing hanno confermato all’FBI che i file erano stati caricati da qualcuno che si trovava in Russia. Insieme ai file provenienti dall’indagine di Mueller, erano però stati caricati anche documenti di altra provenienza, aggiunti probabilmente per screditare l’inchiesta, nella speranza che divenissero pubblici. Almeno due giornalisti statunitensi erano stati informati della diffusione dei documenti dalla persona che li aveva caricati online, ma entrambi avevano deciso di non pubblicare la notizia, ritenendo poco credibili alcuni dei documenti ottenuti.