Il Giappone riprenderà la caccia commerciale alle balene il giorno dopo essere uscito dalla International Whaling Commission

Una balenottera comune scaricata al porto di Kushiro, in Giappone. (Kyodo)
Una balenottera comune scaricata al porto di Kushiro, in Giappone. (Kyodo)

Il Giappone riprenderà la caccia commerciale alle balene il giorno dopo essere uscito dalla International Whaling Commission (IWC), l’organizzazione internazionale che si occupa di preservare la popolazione mondiale di cetacei. Il primo luglio di quest’anno, per la prima volta da trent’anni, una flotta di baleniere giapponesi – sembra composta da cinque navi – partirà da vari porti per una spedizione: in realtà il Giappone ha continuato a cacciare balene anche dopo il 1986, l’anno in cui entrò in vigore il divieto dell’IWC, mascherando le battute di caccia come missioni scientifiche.

Dopo anni di contrasti con l’IWC, il Giappone si era ritirato dall’organizzazione per poter riprendere la caccia commerciale: diversi esperti, però, credono che il numero effettivo di balene che verranno uccise sarà inferiore a quello nelle presunte missioni scientifiche: in quel caso, infatti, le baleniere giapponesi si spingevano fino alle acque antartiche, mentre ora rimarranno nelle meno popolate acque costiere giapponesi.