+Europa ha respinto la candidatura di Paola Radaelli, la sostenitrice di Salvini che voleva scalare il partito

Paola Radaelli e Matteo Salvini (in una foto dall'account Twitter dell'ex candidata)
Paola Radaelli e Matteo Salvini (in una foto dall'account Twitter dell'ex candidata)

Il partito +Europa ha comunicato che la candidatura di Paola Radaelli alla segreteria è decaduta per irregolarità nella raccolta delle iscrizioni. Radaelli, una sostenitrice di Matteo Salvini con idee di destra radicale, si era candidata a sorpresa alla guida del partito fondato da Emma Bonino e basato su idee europeiste e liberali. All’interno di +Europa molti avevano temuto che Radaelli intendesse cercare di scalare il piccolo partito nel corso del congresso che si svolgerà questo fine settimana a Milano.

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Nel corso dei controlli che si sono svolti negli ultimi giorni, il comitato di garanzia di +Europa ha scoperto che 191 iscrizioni al partito, tra cui quella di Radaelli, erano state fatte con modalità irregolari, e cioè con un unico pagamento erano state effettuate più di dieci iscrizioni. Senza essere iscritti a +Europa non ci si può candidare alla segreteria, quindi la candidatura di Radaelli è decaduta.

È decaduta anche la candidatura di Gerardo Meridio, candidato all’assemblea del partito e principale sostenitore di Radaelli. Anche Meridio non ha nulla a che fare con la storia di +Europa. Il ruolo per cui era conosciuto fino a oggi era quello di coordinatore dei “Moderati in Rivoluzione”, il movimento politico fondato dall’imprenditore modenese Gianpiero Samorì (divenuto famoso nel 2012 per la sua autocandidatura alle primarie del Popolo della Libertà, poi annullate).

Rimangono quindi in gara per la segreteria l’ex leader dei Radicali Italiani Marco Cappato, l’ex senatore Benedetto Della Vedova e il deputato di +Europa Alessandro Fusacchia.