La Procura di Palermo ha fermato 7 persone dopo il pentimento di 2 boss mafiosi

Francesco Colletti fermato dai carabinieri, 4 dicembre 2018. 
(ANSA / IGOR PETYX)
Francesco Colletti fermato dai carabinieri, 4 dicembre 2018. (ANSA / IGOR PETYX)

Francesco Colletti e Filippo Bisconti, due capifamiglia della nuova Cupola di Cosa Nostra, si sono pentiti in carcere, dove si trovavano dal 4 dicembre scorso. Hanno fatto i nomi di altri capi e dei loro complici che lo scorso 29 maggio si erano riuniti per ricostituire la commissione provinciale di Cosa Nostra a Palermo dopo la morte del capo Totò Riina, cosa che non accadeva dal 1993.

Questa mattina la procura di Palermo ha quindi ordinato il fermo di sette persone. Tra queste ci sono Leandro Greco, il nipote di Michele Greco detto il “Papa”, che ha 28 anni ed è il reggente del mandamento di Ciaculli, e Calogero Lo Piccolo, che ha 47 anni, ed è il figlio del noto Salvatore ed è capo del mandamento di San Lorenzo-Tommaso Natale. Greco, Lo Piccolo, Colletti e Bisconti avevano partecipato insieme alla riunione che si era conclusa con l’elezione a capo dell’ottantenne Settimo Mineo, gioielliere già arrestato dal giudice Giovanni Falcone nel 1984, e che si era tenuta a casa di Giovanni Sirchia, anche lui fermato questa notte. Gli altri fermati sono Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, e i due imprenditori Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola, tutti – scrive Repubblica – “fedelissimi” di Lo Piccolo.