
La nota senatrice statunitense Elizabeth Warren ha di fatto annunciato la sua candidatura per le primarie del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni presidenziali, previste per il 2020: Warren è la prima politica Democratica conosciuta e di alto livello a comunicare la sua intenzione di presentarsi alle primarie del suo partito, da cui uscirà il nome del candidato Democratico per la presidenza. Warren ha 69 anni ed è stata eletta senatrice per lo stato del Massachussetts. In un video di poco più di quattro minuti mandato lunedì ai suoi sostenitori, Warren ha detto: «La classe media americana è sotto attacco. Come siamo arrivati qui? Miliardari e grandi corporazioni hanno deciso che volevano di più. E hanno arruolato i politici per avere una fetta di torta più grande».
Warren – che ha messo in piedi un comitato esplorativo, il primo passo di una campagna elettorale statunitense – è molto apprezzata nell’ala più di sinistra del Partito Democratico ma non ha opinioni particolarmente estremiste (si definisce “profondamente capitalista” ed è lontana delle opinioni e provenienze socialiste di Bernie Sanders, che tuttora non fa parte del partito). È considerata una delle personalità più popolari del Partito Democratico ma ultimamente ha avuto diversi problemi che hanno sollevato qualche dubbio sulle sue prospettive future: la sua rielezione al Senato è stata tranquilla ma non larga come ci si sarebbe potuti aspettare in Massachusetts, e la sua decisione di sottoporsi a un test del DNA – in piena campagna elettorale – per mostrare le sue presunte origini cherokee è stata criticatissima a sinistra e dalle minoranze etniche.
Elizabeth Warren (Chip Somodevilla/Getty Images)