L’organizzazione internazionale per l’aborto sicuro Marie Stopes può tornare a operare in Kenya

Una donna con il suo bambino a Nairobi, Kenya, 30 ottobre 2017 (AP Photo/Ben Curtis)
Una donna con il suo bambino a Nairobi, Kenya, 30 ottobre 2017 (AP Photo/Ben Curtis)

Il governo del Kenya ha revocato all’organizzazione Marie Stopes la sospensione dei servizi di assistenza sanitaria decisa in precedenza: Marie Stopes International gestisce cliniche di pianificazione familiare in 37 paesi del mondo, tra cui il Kenya, dove pratica interruzioni gravidanza sicure e dove sostiene e cura le donne che hanno complicazioni post-aborto. A novembre, Marie Stopes Kenya era stata accusata di aver diffuso pubblicità pro-contraccezione e pro-aborto che secondo alcune organizzazioni cosiddette pro-life «facevano sembrare bello praticare un aborto». Il governo aveva di conseguenza deciso di interrompere le attività dell’organizzazione.

Il governo, dopo un’indagine, ha stabilito che l’organizzazione non viola alcuna legge e regolamento e che può dunque proseguire con il proprio lavoro. Sulla decisione ha influito una vasta campagna organizzata da attiviste e movimenti per i diritti delle donne e il fatto che la decisione, come è stato dimostrato, avrebbe messo in pericolo la vita di migliaia di donne. L’aborto in Kenya è illegale, a meno che non siano a rischio la vita e la salute della donna.