L’inviato statunitense per la coalizione che sta combattendo l’ISIS si è dimesso dal suo incarico

JACK GUEZ/AFP/Getty Images
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Brett McGurk, l’inviato speciale del presidente americano per la coalizione che sta combattendo lo Stato Islamico (o ISIS) si è dimesso dal suo incarico. In una mail mandata ai suoi collaboratori e pubblicata dal New York Times, ha spiegato di averlo fatto perché in disaccordo con la decisione di Donald Trump di ritirare i soldati americani dalla Siria. Sempre il New York Times lo descrive come «un esperto diplomatico considerato da molti come il collante che tiene insieme la fragile coalizione a guida americana che combatte» lo Stato Islamico.

Associated Press spiega che McGurk aveva previsto di lasciare il suo incarico a febbraio, e che la decisione di Trump lo ha portato ad anticipare la sua decisione. Il 21 dicembre si era dimesso Jim Mattis, il segretario della Difesa degli Stati Uniti e considerato una delle poche persone che riusciva a indirizzare e arginare il presidente americano.