La Corea del Nord ha detto che non rinuncerà alle sue armi nucleari se gli Stati Uniti non ritireranno le loro da tutta la regione

Alcuni Pukguksong-1, i primi missili balistici sottomarini nordcoreani, durante la parata militare in onore di Kim Il-sung che si è svolta il 15 aprile 2017 a Pyongyang (AP Photo/Wong Maye-E)
Alcuni Pukguksong-1, i primi missili balistici sottomarini nordcoreani, durante la parata militare in onore di Kim Il-sung che si è svolta il 15 aprile 2017 a Pyongyang (AP Photo/Wong Maye-E)

La Corea del Nord ha detto che non rinuncerà alle sue armi nucleari se gli Stati Uniti non ritireranno le loro da tutta la regione e se non si ritireranno completamente dalla Corea del Sud. La notizia è stata data con un comunicato diffuso giovedì dall’agenzia stampa KCNA, ma di fatto è solo una reiterazione della tradizionale posizione del governo nordcoreano sulla denuclearizzazione: significa che la Corea del Nord non rinuncerà unilateralmente alle sue armi nucleari, come invece chiedono gli Stati Uniti.

Le trattative sulla denuclearizzazione della Corea del Nord sono ferme da mesi, dopo il vago accordo sul raggiungimento di una “completa denuclearizzazione” annunciato dal leader nordcoreano Kim Jong-un e dal presidente statunitense Donald Trump al termine del loro incontro lo scorso giugno. Uno dei problemi è che i due paesi hanno idee diverse di cosa sia la “completa denuclearizzazione”: la Corea del Nord pensa che dovrebbe riguardare tutti i paesi a lei confinanti, gli Stati Uniti ritengono che debba iniziare con il disarmo della Corea del Nord. Il messaggio di giovedì fa esplicitamente riferimento alle trattative con gli Stati Uniti, a cui viene chiesto di trovare una strategia per la denuclearizzazione che riguardi tutti i paesi della regione. Gli Stati Uniti hanno ritirato le armi nucleari dalla Corea del Sud negli anni Novanta.