Papa Francesco ha rimosso dai suoi consiglieri stretti due cardinali coinvolti in casi di molestie sessuali

Il cardinale George Pell (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Il cardinale George Pell (ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Il Vaticano ha annunciato che a ottobre Papa Francesco aveva rimosso dal suo circolo di nove consiglieri stretti, conosciuto come C-9, due membri accusati di essere stati coinvolti in passato nei casi di molestie di bambini. Si tratta del cileno Francisco Errázuriz Ossa, 85 anni, accusato di aver nascosto casi di abusi sessuali su minori quando era arcivescovo di Santiago dal 1998 al 2010; e il cardinale George Pell, uno dei più importanti prelati della Chiesa australiana.

Pell ha 77 anni ed è il consigliere economico del Papa per gli affari economici del Vaticano, ora in congedo: è cioè responsabile della Segreteria per l’economia, una sorta di “ministero dell’economia” voluto da papa Francesco per coordinare meglio le politiche economiche del Vaticano. Dopo essere stato accusato di reati sessuali dalla polizia dello stato australiano di Victoria, nel giugno del 2017, Pell si era preso un periodo di aspettativa. L’allontanamento dal consiglio non comporta automaticamente la perdita del ruolo di tesoriere, che ufficialmente detiene ancora. A maggio una giudice di Melbourne aveva deciso che Pell sarebbe stato processato per reati sessuali: è accusato di non essere intervenuto contro i preti accusati di pedofilia nelle arcidiocesi di Melbourne e Sydney e di avere abusato di alcuni minori da quando era un semplice prete negli anni Settanta.

Il Papa aveva allontanato un terzo consigliere, che però non ha alcuna relazione coi casi di abusi: si tratta del cardinale congolese Laurent Monsengwo Pasinya, che di recente si è dimesso dalla carica di arcivescovo di Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo.