In Svizzera è stato bocciato il referendum che chiedeva di dare incentivi economici ai contadini che lasciavano le corna ai bovini e alle capre dei loro allevamenti

In Svizzera è stato bocciato il referendum che chiedeva di dare incentivi economici ai contadini che decidono di lasciare le corna ai bovini e alle capre dei loro allevamenti: l’iniziativa prevedeva di modificare la Costituzione e quindi per passare doveva ottenere non solo il Sì della maggioranza degli elettori, ma anche quello della maggioranza dei cantoni: in 17 cantoni su 26 hanno prevalso però i No.

In Svizzera si vota per tenere le corna alle vacche e alle capre

L’iniziativa si chiamava “Per la dignità degli animali da reddito agricolo (Iniziativa per le vacche con le corna)” ed era stata promossa dal gruppo “Hornkuh” di Armin Capaul, un contadino della zona di Berna che gestisce una piccola azienda agricola. I promotori del referendum avevano sostenuto che la decornazione è un intervento molto doloroso per gli animali, oltre a privarli di una parte del corpo che serve per comunicare e svolgere molte altre funzioni; i contrari dicevano invece che non c’erano prove scientifiche a dimostrare questa teoria. Il governo e il Parlamento svizzero si erano espressi contro il referendum.