I morti per gli incendi in California sono almeno 80

Un vigile del fuoco tra i resti di un trailer park (cioè un'area attrezzata dove si può risiedere in roulotte e case mobili) di Paradise distrutto dal Camp Fire, il 16 novembre 2018
(AP Photo/John Locher)
Un vigile del fuoco tra i resti di un trailer park (cioè un'area attrezzata dove si può risiedere in roulotte e case mobili) di Paradise distrutto dal Camp Fire, il 16 novembre 2018 (AP Photo/John Locher)

Le persone morte in California a causa dei grandi incendi della settimana scorsa sono almeno 80 e, secondo le autorità locali, ci sono ancora più di 1.200 dispersi. La maggior parte delle morti è stata causata dal Camp Fire nella California settentrionale, che ha incenerito centinaia di chilometri quadrati di territorio, distruggendo numerosi edifici. Nella giornata di domenica 18 novembre il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha visitato le zone interessate dagli incendi, incontrandosi poi con il governatore californiano Jerry Brown. Fumo, cenere e polveri sono stati trasportati dai venti verso le zone costiere, peggiorando notevolmente la qualità dell’aria in molte città compresa San Francisco. Gli incendi sono ormai quasi completamente sotto controllo da parte dei vigili del fuoco, che da giorni lavorano per evitare che possano diffondersi ulteriormente e creare nuovi danni.