La Democratica Stacey Abrams ha rinunciato al conteggio dei voti in Georgia

(Jessica McGowan/Getty Images)
(Jessica McGowan/Getty Images)

La Democratica Stacey Abrams si è tirata fuori dalla competizione per diventare governatrice della Georgia, dopo che lo spoglio dei voti dell’elezione contro il Repubblicano Brian Kemp è andato avanti per dieci giorni senza produrre un vincitore chiaro. Abrams ha rinunciato a far proseguire il conteggio dei voti, con cui sperava che Kemp scendesse sotto la soglia del 50 per cento, in modo che fosse necessario un ballottaggio. Kemp è attualmente al 50,3 per cento, con meno di 60mila voti in più di Abrams, ferma al 48,8 per cento.

Abrams – che sarebbe diventata la prima governatrice afroamericana nella storia statunitense – non ha però ufficialmente riconosciuto la sconfitta, perché: «non è un discorso della sconfitta perché sconfitta significa riconoscere che un’azione è giusta, legittima. Come donna di fede e coscienza, non posso riconoscerlo». Spencer, che ben prima del voto aveva denunciato le restrizioni all’accesso al voto delle minoranze attuate da Kemp in qualità di segretario di Stato della Georgia, ha definito le elezioni «un fallimento della democrazia». Quelle tra Spencer e Kemp sono state le elezioni più incerte in Georgia dal 1966.