Il miliardario russo Dmitry Rybolovlev è stato fermato a Monaco

Avrebbe cercato di influenzare i giudici in una causa contro un commerciante d'arte che l'avrebbe truffato

Dmitry Rybolovlev
(FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)
Dmitry Rybolovlev (FRANCK FIFE/AFP/Getty Images)

Il quotidiano francese Le Monde ha scritto che l’imprenditore miliardario russo Dmitry Rybolovlev, proprietario anche della squadra di calcio del Monaco, è stato fermato dalla polizia del Principato di Monaco per essere interrogato, e che la sua casa è stata perquisita. Le misure farebbero parte dell’indagine in cui Rybolovlev è accusato di corruzione e di aver cercato di influenzare i giudici monegaschi in una causa contro il commerciante d’arte svizzero Yves Bouvier. Il fermo è valido 24 ore, prorogabili al massimo a 48: entro il termine del fermo i giudici devono decidere se liberarlo o sporgere accuse formali.

Dal 2003 al 2014 Rybolovlev aveva acquistato 38 opere d’arte su consiglio di Bouvier, per un valore di due miliardi di dollari. Bouvier doveva fare da consigliere e intermediario trattenendo per sé il 2 per cento del prezzo di vendita, ma nel 2017 Rybolovlev lo accusò di aver acquistato le opere e di avergliele rivendute a prezzi rincarati, truffandolo per una somma compresa tra 500 milioni e un miliardo di dollari. Bouvier, che ha sempre negato le accuse, è stato condannato per frode e riciclaggio di denaro.

Un’inchiesta di Le Monde aveva però denunciato i tentativi di Rybolovlev di corrompere i giudici, tra cui alcuni messaggi inviati al giudice capo Philippe Narmino in cui gli prometteva biglietti per le partite e una gita in montagna su un elicottero privato. È stata aperta un’indagine anche contro Narmino, che si è dimesso lo scorso settembre.