Frans Timmermans sarà il candidato dei Socialisti europei alla presidenza della Commissione Europea

(JOHN THYS/AFP/Getty Images)
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Frans Timmermans sarà il candidato del Partito Socialista Europeo, il principale partito europeo del centrosinistra, alla presidenza della Commissione Europea dopo le elezioni europee del 2019. Secondo il meccanismo dello Spitzenkandidat, il partito europeo che avrà ottenuto più seggi alle elezioni al Parlamento Europeo avrà anche il diritto di indicare il presidente della Commissione (attualmente il Partito Popolare Europeo, di centrodestra, è di gran lunga in testa nei sondaggi).

Timmermans è diventato il candidato del PSE dopo che Maroš Šefčovič, l’attuale commissario all’Energia e primo a proporsi per una eventuale candidatura a presidente, si è tirato fuori oggi pomeriggio annunciando il suo sostegno proprio per Timmermans. Il PSE ufficializzerà la candidatura di Timmermans nel congresso che terrà a Lisbona fra il 6 e il 7 dicembre.

Timmermans ha 57 anni, parla sette lingue e ha una lunga carriera politica e diplomatica alle spalle, iniziata nell’esercito olandese e proseguita per molti anni nel parlamento olandese. È una persona molto stimata negli ambienti europei: fino a tre anni fa veniva descritto come un «astro nascente» del centrosinistra europeo, ma negli ultimi anni qualcosa è andato storto: Juncker gli ha spesso assegnato compiti difficili e poco popolari, come negoziare il controverso accordo sui migranti con la Turchia, e lui non è mai riuscito a usarli per costruirsi una propria notorietà e dei propri successi.