Sérgio Moro dopo aver incontrato il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, 1 novembre 2018 (MAURO PIMENTEL/AFP/Getty Images)

Il giudice dello scandalo Petrobras, e che incarcerò Lula, sarà il nuovo ministro della Giustizia del Brasile

Il neo-eletto presidente del Brasile Jair Bolsonaro, noto per le sue idee di estrema destra, ha scelto come ministro della Giustizia il giudice Sérgio Moro, conosciuto per la sua inchiesta Operação Lava Jato. L’indagine, iniziata nel 2014, ha fatto emergere il sistema di tangenti all’interno dell’azienda petrolifera statale Petrobras e ha coinvolto direttamente molti esponenti del Partito dei Lavoratori, quello a cui appartengono gli ex presidenti Dilma Rousseff e Lula da Silva. Moro è anche il giudice che fece incarcerare Lula, uno dei politici più popolari del Paese, quand’era candidato alle elezioni presidenziali contro Bolsonaro, e dato per favorito; Lula, che si è sempre dichiarato innocente, è stato poi condannato a 12 anni di carcere per corruzione. L’inchiesta è stata spesso accusata di essere uno strumento per colpire i politici di sinistra e far cadere il governo di Rousseff.

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