La missione spaziale BepiColombo è partita verso Mercurio

Il razzo Ariane 5 con cui è partita la missione dell'ESA BepiColombo, al decollo da Kourou, nella Guiana francese, il 19 ottobre 2018 (JODY AMIET/AFP/Getty Images)
Il razzo Ariane 5 con cui è partita la missione dell'ESA BepiColombo, al decollo da Kourou, nella Guiana francese, il 19 ottobre 2018 (JODY AMIET/AFP/Getty Images)

Alle 3.45 di stanotte, dallo spazioporto di Kourou,  nella Guiana Francese, è partita la missione BepiColombo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), diretta verso Mercurio, il pianeta del Sistema solare più vicino al Sole. Un razzo lanciatore Ariane 5 ha portato nello Spazio il Mercury Composite Spacecraft (MCS), il veicolo che trasporta due sonde: Mercury Planetary Orbiter (MPO) dell’ESA e Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO) della JAXA, l’Agenzia spaziale giapponese con cui l’ESA ha organizzato la missione. Dovrebbero arrivare nell’orbita di Mercurio nel 2025.

BepiColombo è una delle missioni spaziali più importanti dell’ESA degli ultimi anni: ci permetterà di scoprire nuove cose su Mercurio e, più in generale, di comprendere le dinamiche dei pianeti che orbitano molto vicini alle loro stelle di riferimento. La missione deve il suo nome a Giuseppe Colombo, detto Bepi, un matematico e astronomo italiano che nel Novecento dedicò molti dei suoi studi a Mercurio e alla sua esplorazione; ad esempio propose alla NASA il sistema di traiettorie interplanetarie da seguire, sfruttando la spinta orbitale di Venere, per permettere a Mariner-10 di compiere i suoi passaggi ravvicinati al pianeta.