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  • Mercoledì 17 ottobre 2018

Era da 25 anni che a New York non c’erano sparatorie per un intero weekend

Decidete voi se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto

Un agente di polizia a New York City, novembre 2017 
(Eduardo Munoz Alvarez/Getty Images)
Un agente di polizia a New York City, novembre 2017 (Eduardo Munoz Alvarez/Getty Images)

Per la prima volta negli ultimi 25 anni, nella città di New York è passato un intero fine settimana senza sparatorie. La polizia della città ha fatto sapere che da venerdì 12 ottobre a domenica 14 ottobre non è stato segnalato alcun episodio in cui siano state usate delle armi da fuoco nei cinque grandi distretti in cui è suddivisa la città. Questo dato conferma due cose note da tempo: da una parte quanto New York stia diventando sempre più sicura, rispetto al suo passato, e oggi sia probabilmente più sicura di quanto sia mai stata; dall’altra parte l’onnipresenza delle armi negli Stati Uniti e la frequenza delle sparatorie, al punto da rendere notevole il fatto che per tre giorni nessuno si sia sparato addosso.

Lunedì 15 ottobre, parlando a una cerimonia per gli ufficiali di polizia appena diplomati, il sindaco di New York Bill de Blasio ha definito la situazione della città «straordinaria»: «Una città di 8,6 milioni di persone e non un solo sparo per tre giorni. Ringraziamo la polizia di New York per ciò che ha ottenuto». Il weekend senza sparatorie è arrivato pochi giorni dopo che la responsabile delle strategie di controllo del crimine della polizia di New York, Lori Pollock, aveva detto che la città stava andando verso «un altro anno da record» per il declino dei livelli di criminalità. Nel 2017 a New York il numero di omicidi è stato il più basso da quando si sono cominciati a tenere in modo ordinato e coerente i registri sulla criminalità, confermando comunque un declino ormai costante da 27 anni di fila, con numeri oggi così bassi da essere comparabili a quelli dei primi anni Cinquanta.

Quando entrò in carica a inizio 2014, il sindaco Bill de Blasio – del Partito Democratico – promise una riforma della polizia, con l’obiettivo di renderla più vicina alle necessità degli abitanti, meno interventista e meno violenta, per esempio invitando gli agenti a sorvegliare i quartieri a piedi invece che in macchina. De Blasio in questi anni ha lavorato molto per far aumentare la fiducia nei confronti dei poliziotti – ed è stato molto contestato dai poliziotti quando ha preso le parti delle persone uccise o ferite dagli agenti – e sembra che fin qui la sua strategia stia permettendo alla città di proseguire nel calo dei reati violenti.

La polizia di New York negli ultimi tempi si è concentrata soprattutto sui piccoli gruppi della criminalità organizzata, come gang o criminali recidivi, ritenuti responsabili della maggior parte dei crimini in città. Controlli e perquisizioni nei confronti dei comuni cittadini sono diminuiti sensibilmente, riducendo la sensazione di vivere in un perenne stato di polizia, com’era stato alla fine degli anni Novanta. Gli agenti usano meno la forza e soprattutto le armi. Lori Pollock ha attribuito il declino dei livelli di criminalità anche alla cooperazione con le autorità federali nel perseguire i reati di violenza domestica per possesso di armi. Dopo un fine settimana senza sparatorie, però, lunedì pomeriggio ce ne è stata una: la polizia ha riferito di aver sparato intorno alle 13 nel Bronx durante un intervento.

Il livello di criminalità a New York è a un nuovo minimo