È morto anche il figlio più grande della detenuta che aveva spinto i due figli giù dalle scale a Rebibbia

Una foto del carcere di Rebibbia scattata nel 1984. (Ap Photo/Massimo Sambucetti)
Una foto del carcere di Rebibbia scattata nel 1984. (Ap Photo/Massimo Sambucetti)

È morto anche il figlio più grande della donna detenuta nel carcere di Rebibbia, a Roma, che ieri aveva spinto i due figli giù dalle scale: la più piccola, di sei mesi, era morta subito, mentre il più grande, di due anni, era stato ricoverato in condizioni molto gravi all’ospedale Bambin Gesù. La donna è una tedesca di 33 anni ed era stata arrestata per spaccio il 28 agosto a Roma, perché aveva con sé 14 grammi di marijuana. Aveva già manifestato problemi psichici, ora si trova nell’infermeria del carcere sotto stretta sorveglianza. I magistrati che si occupano del caso stanno cercando di rintracciare il padre dei bambini per chiedere il consenso di espiantare gli organi. Intanto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha sospeso la direttrice della sezione femminile del carcere, Ida Del Grosso, della sua vice Gabriella Pedote, e del vicecomandante del reparto di Polizia penitenziaria, Antonella Proietti.