Denis Verdini è stato condannato in primo grado a cinque anni per bancarotta fraudolenta

Denis Verdini durante le dichiarazioni di voto nell'aula del Senato, Roma, 14 dicembre 2016
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Denis Verdini durante le dichiarazioni di voto nell'aula del Senato, Roma, 14 dicembre 2016 (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Denis Verdini – ex senatore e influente politico italiano degli ultimi anni – è stato condannato in primo grado a cinque anni e mezzo di carcere dal tribunale di Firenze per bancarotta fraudolenta, relativamente al fallimento della società editoriale che pubblicava il Giornale della Toscana, il dorso locale del Giornale. Verdini è stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La sentenza del tribunale ha superato la richiesta dell’accusa, che aveva chiesto di condannare Verdini a tre anni di carcere. Verdini è accusato di essere responsabile del fallimento e di aver distratto 2,6 milioni di euro insieme ad altre quattro persone, anche loro condannate.

Scrive il Giornale:

Il 5 febbraio 2014 la società editrice venne dichiarata fallita dal tribunale. Secondo l’accusa l’ex senatore, indicato come l’amministratore di fatto della Ste, è stato responsabile del crac insieme agli altri imputati. La società, già in perdita, sarebbe stata svuotata di 2,6 milioni di euro, con un’operazione che non avrebbe avuto ragione economica. Secondo la difesa di Verdini, quel depauperamento avvenne 10 anni prima del fallimento della Ste e comunque sarebbe stato seguito da un atto riparatorio dello stesso ex senatore con cui sarebbero stati compensati i debiti.

L’11 aprile scorso Verdini aveva reso dichiarazioni spontanee davanti al giudice sostenendo di aver “solo dato a questo giornale, l’ho sempre fatto, dall’inizio alla fine, per tenerlo in vita” e di provare “enorme dispiacere perché con un debito sanato e lo sforzo fatto siamo arrivati lo stesso al fallimento” causato “dalla sospensione dei contributi pubblici di 2,5 milioni all’anno”.