L’aggressione a Daisy Osakue

A Moncalieri qualcuno ha ferito una giovane promessa dell’atletica leggera, italiana di origini nigeriane, tirandole un uovo in faccia

Daisy Osakue (Adam Nurkiewicz/Getty Images for European Athletics)
Daisy Osakue (Adam Nurkiewicz/Getty Images for European Athletics)

Nella notte tra domenica e lunedì Daisy Osakue, 22 anni e giovane promessa dell’atletica leggera italiana nelle discipline di lancio del disco e getto del peso, ha riportato una ferita all’occhio dopo avere subìto un’aggressione a Moncalieri, in provincia di Torino. Osakue ha raccontato di essere stata aggredita mentre tornava a casa poco dopo mezzanotte: è stata affiancata da un’auto con a bordo due uomini, uno dei quali le ha lanciato un uovo in faccia, colpendola a un occhio. Osakue, nata in Italia da genitori nigeriani, è stata poi portata all’ospedale Oftalmico di Torino: secondo Ansa, dovrà sottoporsi a un intervento alla cornea per rimuovere un frammento del guscio dell’uovo.

Le cause dell’aggressione non si conoscono ancora, e la polizia sta ancora cercando gli uomini a bordo dell’auto: diversi giornali hanno scritto che i Carabinieri hanno escluso il motivo razziale, e Repubblica dice che nei giorni scorsi era già stata segnalata alla polizia un’auto dalla quale erano state lanciate uova, da un pensionato e da tre donne.

«Io non voglio giocare la carta razzista o sessista» ha detto Osakue a Repubblica, «però a mio avviso stavano cercando una persona di colore, una ragazza, perché lì è una zona che solitamente viene utilizzata da prostitute». Una foto di Osakue subito dopo l’aggressione, con un occhio gonfio, è stata molto condivisa sui social network.

Osakue è nata a Torino nel 1996 ed è diventata cittadina italiana nel 2014, dopo avere compiuto i 18 anni. È considerata da tempo una giovane promessa dell’atletica leggera italiana: è campionessa italiana under 23 del lancio del disco ed è stata convocata per gli Europei che inizieranno sabato a Berlino. Riguardo alla sua partecipazione agli Europei, messa in dubbio da diversi giornali a seguito dell’aggressione di questa notte, Osakue ha detto alla Stampa: «Andrò a Berlino, due giorni senza allenamento, poi mercoledì mattina un altro controllo a Torino all’Oftalmico e potrò ricominciare ad allenarmi giovedì».

Lunedì mattina, quando erano circolate le prime notizie sull’aggressione, qualcuno aveva parlato di un pestaggio: questa versione era circolata molto soprattutto visti i diversi episodi di violenza che hanno avuto come vittime persone straniere nelle ultime settimane. Soltanto lo scorso weekend un uomo marocchino è stato inseguito e picchiato da due abitanti del posto che lo pensavano un ladro ad Aprilia, in provincia di Latina.

Tra quelli che hanno diffuso ricostruzioni sbagliate dell’aggressione a Osakue c’è stato anche l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, che aveva scritto che l’atleta era stata «selvaggiamente picchiata».