Secondo recenti verifiche, i festeggiamenti dei tifosi del Messico non sono stati rilevati dai sismografi

(Mario Tama/Getty Images)
(Mario Tama/Getty Images)

Domenica scorsa era circolata la notizia che i rilevatori sismici messicani avevano rilevato una piccola scossa alle 10.35 del mattino, in concomitanza con la partita vinta dalla nazionale messicana contro la Germania ai Mondiali di calcio. Inizialmente l’Istituto per le indagini geologiche e atmosferiche del paese lo aveva definito un “sisma artificiale”. Ora però alcuni ricercatori della Northwestern University di Chicago, dopo aver verificato i dati rilevati dai sismografi della National Autonomous University di Città del Messico, sostengono che nessun sismografo messicano abbia rilevato una scossa artificiale (e che nessun sismografo possa rilevare l’esultanza dei tifosi, per quanti questi possano essere). Le piccole scosse sono state probabilmente rilevate solamente da alcuni sismografi privati installati nelle abitazioni, mentre le registrazioni degli apparecchi degli istituti e delle università hanno probabilmente registrato un sisma di magnitudo 2.8 nei pressi della città di Guerrero, a circa 140 chilometri da Città del Messico, avvenuto nel corso della partita.