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  • Martedì 15 maggio 2018

La Corea del Nord ha cancellato i colloqui di mercoledì con la Corea del Sud e ha minacciato di annullare l’incontro tra Kim Jong-un e Donald Trump

Un murale con Kim Jong-un che tiene in mano un donut e un milkshake, Los Angeles, California 14 maggio 2018
(Frederic J. BROWN / AFP)
Un murale con Kim Jong-un che tiene in mano un donut e un milkshake, Los Angeles, California 14 maggio 2018 (Frederic J. BROWN / AFP)

La Corea del Nord ha cancellato i colloqui previsti per mercoledì con la Corea del Sud e ha minacciato di annullare l’incontro del prossimo 12 giugno a Singapore tra Kim Jong-un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha scritto l’agenzia di stampa ufficiale KCNA della Corea del Nord, precisando che le esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud, attualmente in corso, sono una «provocazione». Gli Stati Uniti e la Corea del Sud insistono nel dire che le esercitazioni sono a scopo difensivo e si basano su un accordo di mutua difesa firmato nel 1953.

Qualche settimana fa il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva accettato un incontro con il dittatore della Corea del Nord, Kim Jong-un. In molti avevano parlato di un fatto storico: nessun presidente statunitense in carica si è mai incontrato – o anche solo parlato al telefono – con il suo omologo della Corea del Nord, uno degli stati più chiusi e oppressivi al mondo, e i due paesi si considerano avversari e nemici. Dopo mesi di escalation e minacce reciproche, però, la Corea del Nord aveva cambiato atteggiamento, anche grazie alla mediazione della Cina: gli atleti nordcoreani avevano partecipato alle ultime Olimpiadi invernali insieme a quelli della Corea del Sud, Kim Jong-un si era detto disponibile a fermare il programma nucleare bellico del suo paese e aveva acconsentito alla liberazione di tre persone statunitensi detenute in Corea del Nord.