Il fotografo Abbas, dell’agenzia Magnum, è morto ieri a 74 anni

28 novembre 2013
(ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images)
28 novembre 2013 (ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images)

Il fotografo Abbas Attar, conosciuto semplicemente come Abbas e noto per essere uno dei membri della prestigiosa agenzia Magnum, è morto ieri a Parigi a 74 anni, come annunciato dall’agenzia stessa. Durante la sua carriera si è occupato di conflitti e rivoluzioni in Biafra, Bangladesh, Irlanda del Nord, Vietnam, Medio Oriente, Cile, Cuba. Ha documentato il Sudafrica durante l’apartheid e la vita in Messico per diversi anni. Si è a lungo interessato del rapporto tra religione e società, soggetto al centro dei suoi lavori degli ultimi anni.

Abbas era nato a Khash, Iran, nel 1944, ma aveva vissuto gran parte della sua vita a Parigi, in Francia. Era entrato a far parte di Magnum, di cui è considerato uno dei pilastri, nel 1981, dopo aver lavorato per le agenzie Sipa e Gamma.

Uno dei suoi lavori più conosciuti, Iran Diary 1971-2002, riguarda proprio il suo paese d’origine: dal 1978 al 1980 aveva fotografato la rivoluzione in Iran, per poi tornarci nel 1997 dopo 17 anni di “esilio volontario”; il libro è una sorta di interpretazione della storia del paese scritta come un diario personale.

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