Un reduce di guerra rimasto gravemente ferito è stato sottoposto con successo a un trapianto di pene e di scroto

(Johns Hopkins Medicine)
(Johns Hopkins Medicine)

Un giovane reduce di guerra statunitense – che aveva subìto gravissime ferite ai genitali a causa dell’esplosione di una bomba – ha ricevuto un nuovo pene e un nuovo scroto in un’operazione con pochi precedenti nella storia dei trapianti. È infatti la prima volta che una porzione così estesa di area genitale viene ripristinata: in altri casi il trapianto aveva riguardato il solo pene, non lo scroto e il resto del pube e del basso addome.

L’operazione è stata eseguita un mese fa presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora, nel Maryland, e ha dato esiti positivi. Entro pochi mesi il paziente dovrebbe essere in grado di urinare nuovamente attraverso il pene, mentre per un ripristino delle capacità sessuali sarà necessario più tempo. Il trapianto non ha compreso i testicoli del donatore: il paziente ha quindi uno scroto con due protesi al loro interno; per tenere sotto controllo gli scompensi ormonali dovrà assumere farmaci e in futuro il Cialis, medicinale per favorire le erezioni. Operazioni di questo tipo sono una speranza per le centinaia di reduci di guerra che subiscono gravi ferite al basso addome, con la perdita di molti tessuti e la prospettiva di non poter più condurre una vita normale.