La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha registrato all’anagrafe tre bambini come figli di altrettante coppie omogenitoriali

La sindaca di Torino Chiara Appendino (33) a una manifestazione del Movimento 5 Stelle al Teatro Nuovo, Torino, 17 febbraio 2018
(MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)
La sindaca di Torino Chiara Appendino (33) a una manifestazione del Movimento 5 Stelle al Teatro Nuovo, Torino, 17 febbraio 2018 (MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha registrato all’anagrafe della città un bambino nato in Italia come figlio di una coppia omogenitoriale, costituita da due donne. È la prima volta che in Italia un sindaco decide direttamente per una registrazione di questo tipo, senza richiedere il parere della magistratura. Il bambino si chiama Niccolò Pietro ed è figlio di Chiara Foglietta, consigliera comunale del Partito Democratico, e di Micaela Ghisleni, che ha commentato definendo la scelta di Appendino: “Un risultato importante per tutte le famiglie omogenitoriali; speriamo che Torino in questo modo faccia da apripista”. Lunedì all’anagrafe di Torino Appendino ha partecipato alla registrazione di altri due bambini, questa volta nati all’estero, e indicati rispettivamente come figli di una coppia di uomini e di una coppia di donne.

Alla fine della scorsa settimana Appendino aveva scritto di essere pronta a “forzare la legge” per consentire la registrazione di bambini come figli di qualsiasi cittadino torinese, a prescindere dalle caratteristiche della famiglia.