La polizia tedesca ha arrestato un dirigente di Porsche per lo scandalo emissioni, dice Reuters

(THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images)
(THOMAS KIENZLE/AFP/Getty Images)

Reuters ha scritto che la polizia tedesca ha arrestato oggi un dirigente della casa automobilistica Porsche, marchio controllato da Volkswagen, nell’ambito dell’indagine sullo scandalo delle emissioni. Secondo la stampa tedesca, il dirigente arrestato sarebbe Jörg Kerner, ex responsabile del settore motori, ma la notizia non è stata confermata. Un portavoce di Porsche, ha scritto Reuters, ha preferito non commentare.

Lo scandalo dei motori truccati per ridurre i livelli di emissioni inquinanti in fase di test iniziò il 18 settembre del 2015, quando l’EPA, l’agenzia federale statunitense per la protezione ambientale, accusò Volkswagen di aver barato nei test e di aver venduto negli Stati Uniti migliaia di auto che di fatto inquinavano più di quanto permesso. Dopo la formalizzazione delle accuse, Volkswagen ammise di aver installato su molte sue auto un particolare software che riusciva a ingannare i test sulle emissioni inquinanti. Il software era in grado di attivarsi durante i test e ridurre momentaneamente le emissioni per non risultare fuori norma. Una volta in strada, le emissioni nocive erano fino a 40 volte quelle consentite dalla legge. Lo scandalo portò alle dimissioni di Martin Winterkorn da CEO di Volkswagen e alla nomina di Matthias Müller – allora amministratore delegato di Porsche – al suo posto. A ottobre 2016 un tribunale statunitense approvò l’accordo da 14,7 miliardi di dollari proposto da Volkswagen per chiudere i contenziosi legati ai suoi motori diesel truccati.