In provincia di Trapani sono state arrestate 22 persone ritenute legate al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro

(Repertorio - foto LaPresse - Massimo Paolone)
(Repertorio - foto LaPresse - Massimo Paolone)

Nella notte tra mercoledì e giovedì, carabinieri, polizia e Direzione investigativa antimafia hanno avviato una serie di fermi su indicazione della Direzione distrettuale antimafia di Palermo nei confronti di 22 persone, presunte affiliate alle famiglie mafiose di Partanna, Campobello di Mazara e Castelvetrano in provincia di Trapani. Gli appartenenti ai vari gruppi sono considerati vicini o comunque in relazione con Matteo Messina Denaro, uno dei latitanti mafiosi più ricercati al mondo. Tra le accuse per le 22 persone indagate ci sono detenzione di armi, intestazione fittizia di beni, associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento; i reati sono aggravati dalle modalità mafiose. Gli investigatori ritengono di avere individuato diversi nodi della rete usata da Messina Denaro per comunicare attraverso il sistema dei “pizzini”, bigliettini di carta con cui dà istruzioni ai suoi affiliati.