Breve storia di Maya Angelou, che nacque oggi 90 anni fa

È stata una poetessa e scrittrice, considerata tra le più influenti intellettuali afroamericane di sempre: nacque il 4 aprile 1928

Maya Angelou a Washington, DC, nel 2010 (Kris Connor/Getty Images)
Maya Angelou a Washington, DC, nel 2010 (Kris Connor/Getty Images)

Oggi Maya Angelou  grande poetessa e scrittrice afroamericana, tra le più importanti e amate del Novecento  avrebbe compiuto 90 anni: nacque il 4 aprile del 1928 a Saint Louis nel Missouri, negli Stati Uniti. È famosa soprattutto per essersi impegnata a sostenere le lotte dei movimenti per i diritti civili dei neri insieme a Malcom X e Martin Luther King, e per avere scritto sette libri autobiografici di successo in circa cinquant’anni.

Quello noto in tutto il mondo è il primo, I Know When the Caged Bird Sings. In italiano si chiama Io so perché canta l’uccello in gabbia, ma in passato il titolo è stato tradotto anche con Il canto del silenzio. Racconta la sua vita fino all’età di diciassette anni, e parla di quando Angelou fu stuprata dal compagno della madre. L’uomo fu condannato e finì in prigione; quando uscì fu picchiato a morte. «Pensai di aver causato io la sua morte perché avevo fatto il suo nome alla mia famiglia – scrisse Angelou nel 2005 sul Guardian – Decisi che la mia voce era così potente che poteva uccidere le persone».

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Angelou scrisse decine di libri, drammi, poesie e sceneggiature, e ebbe una vita ricca e movimentata. Veniva da una famiglia molto povera, iniziò a lavorare a 15 anni – la prima conduttrice afroamericana a condurre la funicolare di San Francisco –, divenne ragazza madre a 17 anni, e poi lavorò come cuoca, cameriera, attrice, prostituta, spogliarellista e ballerina, viaggiando a lungo in Africa, insegnando all’università, lottando per i diritti degli afroamericani, ricevendo decine di premi e lauree honoris causa e ottenendo fama e rispetto internazionale che la portarono nel 1993 a recitare una poesia durante la prima cerimonia di insediamento del presidente statunitense Bill Clinton. Morì nel 2014 a 86 anni, nella sua casa di Winston-Salem, nel North Carolina.

È considerata una delle più influenti intellettuali afroamericane di sempre, soprattutto per quel che riguarda la capacità di raccontare se stessi e la propria vita inserendosi in un contesto più ampio e generale. Il suo lavoro ha influenzato quello di decine di altri e altre intellettuali, anche in campi apparentemente lontani dalla letteratura come la musica hip hop: tra i tanti premi che ha ricevuto ci sono anche tre Grammy per il miglior disco parlato, nel 1993, 1995 e 2002 per On The Pulse Of Morning, Phenomenal Woman, e A Song Flung Up To Heaven.

Una volta disse:

«Ho imparato che puoi capire molto di una persona dal modo in cui affronta queste tre cose: una giornata di pioggia, la perdita del bagaglio, e l’intrico delle luci dell’albero di Natale»

Scrisse il suo ultimo memoir, Mom & Me & Mom, due anni prima di morire e come disse in un’intervista a Time, «Probabilmente starò scrivendo quando il Signore dirà “Maya, Maya Angelou, è ora”».