Sono stati eletti i vicepresidenti della Camera

Sono Maria Rosaria Carfagna (Forza Italia), Lorenzo Fontana (Lega), Maria Edera Spadoni (Movimento 5 Stelle) ed Ettore Rosato (Partito Democratico)

Maria Edera Spadoni eletta vicepresidente della Camera, abbraccia Riccardo Fraccaro (di spalle) eletto questore anziano (
ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
Maria Edera Spadoni eletta vicepresidente della Camera, abbraccia Riccardo Fraccaro (di spalle) eletto questore anziano ( ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Oggi sono stati eletti i vicepresidenti, i questori e i segretari della Camera dei Deputati, tutti i ruoli mancanti per completare l’ufficio di presidenza dopo l’elezione del nuovo presidente Roberto Fico. Come era successo per l’elezione di vicepresidenti e questori del Senato, anche alla Camera si è arrivati al voto dopo che erano state trovate delle intese di massima tra i vari partiti, con l’idea di ripartire quanto più equamente i ruoli tra le diverse forze politiche. In realtà ci sono state delle sorprese e soprattutto il Partito Democratico si è lamentato per come sono andate le cose.

I nuovi vicepresidenti sono Maria Rosaria Carfagna (Forza Italia, 259 voti), Lorenzo Fontana (Lega, 222 voti), Maria Edera Spadoni (Movimento 5 Stelle, 213 voti) ed Ettore Rosato (Partito Democratico, 145 voti). Il nuovo questore anziano, quello con più margini di manovra, è Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle (269 voti), e gli altri due questori sono Gregorio Fontana (Forza Italia, 232 voti) ed Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia, 213 voti).

Le proteste più grosse dopo l’elezione dei vicepresidenti e dei questori, sono arrivate dal Partito Democratico, che non è riuscito ad eleggere nessun candidato nell’ufficio dei questori. Il Movimento 5 Stelle, di cui fa parte anche il nuovo presidente della Camera Roberto Fico, ha deciso di eleggere uno dei suoi anche per il ruolo più importante dell’ufficio dei questori che tra le altre cose è quello che si occupa del controllo delle spese della Camera. Qualche lamentela è arrivata anche da parte di Fratelli d’Italia, a cui sembra che durante le trattative prima del voto fosse stata promessa l’elezione di un vicepresidente. Sembra che poi il Movimento 5 Stelle abbia cambiato idea, votando per il proprio candidato anche alla vicepresidenza.