Dal primo aprile le monete lanciate nella Fontana di Trevi potrebbero andare al comune di Roma e non più alla Caritas

Fontana di Trevi, Roma
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
Fontana di Trevi, Roma (ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Dal prossimo primo aprile le monete lanciate nella Fontana di Trevi potrebbero essere assegnate direttamente al comune di Roma e non più alla Caritas: si parla di un milione di euro all’anno, circa. Il Corriere della Sera scrive che secondo una memoria della giunta di Roma firmata lo scorso ottobre dal vicesindaco Luca Bergamo e dall’assessora alla Comunità solidale e alla Scuola, Laura Baldassarre, «i soldi dei turisti dovrebbero finire al Comune per finanziare «progetti di assistenza e solidarietà». La Caritas per ora non ha fatto commenti, perché non ci sono state ancora comunicazioni ufficiali.

Il Messaggero scrive che comunque il problema dell’assegnazione delle monete della Fontana di Trevi è puramente tecnico: la questione è trovare la formula giuridica per donare i soldi al comune. Dice anche che sono in corso delle trattative.