H.R. McMaster, il consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, sarà sostituito

H.R. McMaster (Alex Wong/Getty Images)
H.R. McMaster (Alex Wong/Getty Images)

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che il 9 aprile John Bolton, ex rappresentante per gli Stati Uniti d’America alle Nazioni Unite, sostituirà il tenente generale H.R. McMaster nel ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale. McMaster, che era stato nominato al posto di Michael Flynn nel febbraio del 2017, era uno dei funzionari di cui da tempo ci si aspettava il licenziamento da parte di Trump.

Le idee di McMaster in politica estera sono molto diverse da quelle di Trump: è da sempre un convinto sostenitore dell’interventismo militare all’estero finalizzato al nation building, cioè all’instaurazione di governi democratici in sostituzione di regimi autoritari, mentre Trump ha condotto una campagna elettorale molto più isolazionista e ostile agli interventi militari. Per queste sue idee McMaster era malvisto e osteggiato da quella fazione politica di estrema destra ed estranea al Partito Repubblicano che è stata fondamentale per l’ascesa di Trump.

Ultimamente diversi retroscena avevano raccontato che Trump aveva perso la pazienza con McMaster e alcune fonti sostenevano che mal sopportasse la sua influenza e ritenesse il suo atteggiamento superiore e “paternalista”. È possibile che finora McMaster abbia mantenuto il suo posto per evitare l’imbarazzo di cambiare tre consiglieri per la sicurezza nazionale in un anno.

Bolton ha 69 anni e in passato ha lavorato per vari governi Repubblicani.