Gli Stati Uniti hanno vietato l’uso del petro, la criptovaluta del Venezuela

Da sinistra a destra: il ministro della Scienza e della Tecnologia del Venezuela Hugbel Roa, il presidente della Banca Centrale venezuelana Ramon Lobo e il responsabile del petro Carlos Vargas il 31 gennaio scorso durante una conferenza stampa di presentazione del petro (FEDERICO PARRA/AFP/Getty Images)
Da sinistra a destra: il ministro della Scienza e della Tecnologia del Venezuela Hugbel Roa, il presidente della Banca Centrale venezuelana Ramon Lobo e il responsabile del petro Carlos Vargas il 31 gennaio scorso durante una conferenza stampa di presentazione del petro (FEDERICO PARRA/AFP/Getty Images)

L’amministrazione statunitense di Donald Trump ha vietato ai cittadini statunitensi di vendere o comprare il petro, la criptovaluta inaugurata poche settimane fa dal Venezuela. La decisione è stata presa con un ordine esecutivo firmato oggi dal presidente statunitense Donald Trump, ed è quindi già in vigore. Il petro – che per alcuni suoi aspetti è simile alle criptovalute più famose, come i Bitcoin – era considerato da molti esperti uno stratagemma del Venezuela per aggirare le sanzioni internazionali che limitano molto gli investimenti esterni nel paese. Con un’altra decisione, oggi gli Stati Uniti hanno anche imposto nuove sanzioni contro quattro cittadini venezuelani accusati di corruzione.