Il più importante consigliere economico di Donald Trump si dimette
Gary Cohn, il principale consigliere economico del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha annunciato le proprie dimissioni dalla Casa Bianca. Nelle ultime settimane si era parlato molto di questa possibilità, in seguito alla decisione di Trump di promuovere nuovi provvedimenti per imporre tasse e dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’estero. Cohn, un convinto sostenitore del libero scambio, era contrario. In un comunicato diffuso dalla Casa Bianca, Cohn ha detto di essere stato “onorato” di lavorare per gli Stati Uniti e non ha fatto diretto riferimento alle tariffe su acciaio e alluminio.
Cohn ha 57 anni, è un ex presidente della banca d’investimenti Goldman Sachs ed è stato tra i principali artefici della discussa riforma fiscale voluta da Trump, che ha portato a cospicue riduzioni delle imposte soprattutto per le grandi aziende. La scorsa estate Cohn era stato molto critico nei confronti di Trump e del suo governo in seguito alla risposta ai fatti di Charlottesville, Virginia, dove una manifestazione di estrema destra era finita con scontri violenti. La Casa Bianca ha confermato che Cohn lascerà presto il suo incarico ma non ha ancora diffuso una data precisa, in attesa di trovare un suo sostituto. Con un tweet Trump ha intanto negato, un’altra volta, che la Casa Bianca sia “nel caos”: “C’è ancora qualche persona che voglio cambiare (essendo come sempre alla ricerca della perfezione). Non c’è caos, solo grande energia!”.
The new Fake News narrative is that there is CHAOS in the White House. Wrong! People will always come & go, and I want strong dialogue before making a final decision. I still have some people that I want to change (always seeking perfection). There is no Chaos, only great Energy!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 6, 2018