La Croce Rossa ha detto che negli ultimi tre anni almeno 21 dei suoi dipendenti sono stati licenziati o si sono dimessi per aver ottenuto prestazioni sessuali a pagamento

(ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images)
(ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images)

La Croce Rossa ha fatto sapere che negli ultimi tre anni almeno 21 membri del suo staff sono stati licenziati o hanno deciso di andarsene dopo essere stati coinvolti in attività sessuali contrarie alle regole dell’associazione. Yves Daccord, direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa, ha scritto che le 21 persone avevano pagato per ottenere prestazioni sessuali nei luoghi in cui si trovavano per conto della Croce Rossa. Daccord ha detto di aver saputo dei 21 casi perché ha chiesto un’indagine interna dopo scandali simili che hanno riguardato altre associazioni, per esempio Medici senza frontiere. Ha anche spiegato che la società ha un codice di comportamento che dal 2006 vieta a chi è in giro per il mondo per conto della Croce Rossa di usufruire di prestazioni sessuali a pagamento.

Daccord ha ricordato che per la Croce Rossa lavorano 17mila persone e che comportamenti di quel tipo «rappresentano un tradimento delle persone e delle comunità che quelle persone dovrebbero aiutare», e che vanno «contro la dignità umana».