Salvatore Caiata, presidente del Potenza Calcio e candidato per il M5S, è indagato per riciclaggio

Luigi Di Maio e Salvatore Caiata, durante la presentazione dei candidati del M5S nei collegi uninominali, Roma, 29 gennaio 2018.
(ANSA/ALESSANDRO DI MEO)
Luigi Di Maio e Salvatore Caiata, durante la presentazione dei candidati del M5S nei collegi uninominali, Roma, 29 gennaio 2018. (ANSA/ALESSANDRO DI MEO)

Salvatore Caiata, presidente del Potenza Calcio e candidato per il Movimento 5 Stelle in Basilicata, è indagato a Siena per riciclaggio. Caiata ha 47 anni ed è anche un imprenditore nel settore della ristorazione. La Stampa scrive che «aveva accumulato negli anni la proprietà di vari locali e ristoranti, tre dei quali nella sola Piazza del Campo»: al centro delle verifiche ordinate dai pubblici ministeri ci sarebbero una serie di trasferimenti poco chiari di immobili e capitali per la compravendite di attività commerciali e immobili a Siena e anche altre città italiane. Nell’indagine sarebbero coinvolti anche altri due imprenditori molto noti a Siena: Cataldo Staffieri, manager de La Cascina (grossa cooperativa romana associata alla Compagnia delle Opere e finita anche nella cosiddetta “inchiesta di Mafia Capitale”), e Igor Bidilo, imprenditore kazako.

Nel 2009 Caiata aveva fatto parte del coordinamento provinciale di Siena di Forza Italia e alla elezioni del 4 marzo è candidato per il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale della Camera di Potenza. Presentando la sua candidatura Luigi Di Maio aveva detto di essere contento «che Salvatore, da imprenditore ed esterno a logiche politiche, abbia accettato di mettere la sua esperienza e le sue competenze manageriali a disposizione del nostro progetto per il Paese e per la Basilicata in particolare».