Il presidente polacco ha firmato la controversa legge sull’Olocausto

Quella che tra le altre cose vieta di riferirsi ai campi di concentramento nazisti in Polonia come “polacchi”

L'entrata al campo di concentramento di Auschwitz (Jan Woitas/picture-alliance/dpa/AP Images)
L'entrata al campo di concentramento di Auschwitz (Jan Woitas/picture-alliance/dpa/AP Images)

Il presidente polacco, Andrzej Duda, ha firmato ieri sera la controversa legge sull’Olocausto approvata la scorsa settimana dal Parlamento nazionale. La legge, di cui si era discusso molto, vieta di accusare la Polonia di complicità nell’Olocausto e di riferirsi ai campi di concentramento nazisti in Polonia come “polacchi”. Duda ha detto comunque che nel giro di una settimana passerà la legge alla Corte costituzionale polacca per un ulteriore esame.

L’approvazione della legge è stata molto criticata da Unione Europea, Stati Uniti, Israele e alcuni sopravvissuti del campo di concentramento polacco di Auschwitz. Secondo diversi osservatori, la legge sarebbe passata soprattutto a causa delle nuove spinte nazionaliste che stanno attraversando da tempo la Polonia.