
La polizia iraniana ha arrestato a Teheran 29 donne perché si sono tolte in pubblico, per protesta, il velo: la loro azione era diretta contro il regime e contro le regole di abbigliamento imposte alle donne – anche straniere – il cui simbolo più riconoscibile è l’obbligo di portare il velo nei luoghi pubblici. La polizia di Teheran ha detto che la campagna è stata istigata dall’esterno e il procuratore generale, Mohammad Jafar Montazeri, ha definito «infantili» le rivendicazioni di queste attiviste.
انتخاب کرده چادری باشد و برای حق انتخاب بقیه زنان این سرزمین بیرق برافراشته. زیبایی دیگر چه میتواند باشد؟! #دختران_خیابان_انقلاب pic.twitter.com/bzzI0MX7js
— nahid molavi (@NahidMolavi) January 31, 2018
Questo genere di proteste era cominciato il 27 dicembre a Teheran quando una donna – di cui non si conosce con certezza l’identità – era stata la prima a salire su una centralina elettrica e togliersi il velo. La donna era stata arrestata subito dopo e per diverse settimane nessuno aveva più avuto notizie di lei. Domenica l’avvocatessa per i diritti umani Nasrin Sotoudeh aveva però pubblicato un post su Facebook nel quale aveva detto che la donna era stata rilasciata. Tutte le donne che si sono unite a questa rivendicazione hanno fatto un gesto simile: sono salite su una centralina elettrica, o un bidone dell’immondizia, o un muretto; hanno tolto il velo e lo hanno appoggiato su un bastone o un ramo, e sono rimaste lì diversi minuti.
Immagine presa da un tweet di Nahid Molavi.