Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha deciso di aumentare le sanzioni economiche contro la Corea del Nord

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, il 22 dicembre 2017, a New York (KENA BETANCUR/AFP/Getty Images)
Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, il 22 dicembre 2017, a New York (KENA BETANCUR/AFP/Getty Images)

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità un aumento delle sanzioni economiche imposte alla Corea del Nord come risposta ai recenti e frequenti test missilistici. L’aumento delle sanzioni è stato proposto dagli Stati Uniti, che tra le altre cose hanno chiesto che le vendite di petrolio alla Corea del Nord siano ridotte del 90 per cento. Un’altra cosa prevista dall’aumento delle sanzioni è che entro i prossimi due anni tutti i cittadini nordcoreani che lavorano all’estero tornino in patria, in modo da limitare le risorse economiche in valuta estera della Corea del Nord.

La Corea del Nord subisce già una serie di sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea oltre che dalle Nazioni Unite. Queste sanzioni ci sono già da più di dieci anni ma finora non hanno ottenuto gli obiettivi sperati.

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU è attualmente composto dai cinque membri permanenti – Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti – e da Bolivia, Egitto, Etiopia, Giappone, Kazakistan, Senegal, Svezia, Ucraina, Uruguay e Italia. La Cina e la Russia sono i principali paesi con cui la Corea del Nord ha scambi commerciali.