L’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi è stato rinviato a giudizio insieme ad altre quattordici persone per la storia delle presunte tangenti in Nigeria

Alessandro Paris/lapresse
Alessandro Paris/lapresse

L’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni e altre tredici persone sono state rinviate a giudizio con l’accusa di corruzione internazionale per la storia delle presunte tangenti pagate in Nigeria nel 2011 da parte di Eni e Shell per lo sfruttamento del giacimento petrolifero Opl 245. Anche le due società coinvolte nell’indagine della procura di Milano, Eni e Shell, sono state rinviate a giudizio.