Cyril Ramaphosa, il 17 dicembre 2017 (GULSHAN KHAN/AFP/Getty Images)

Il maggiore partito sudafricano ha scelto come suo nuovo presidente Cyril Ramaphosa, oggi vicepresidente del Sudafrica

Cyril Ramaphosa, il vicepresidente del Sudafrica, è stato scelto dall’African National Congress (ANC) come nuovo presidente di partito. L’ANC è il partito che governa il paese dalla fine dell’apartheid nel 1994 (attualmente con il presidente Jacob Zuma) e fu quello di Nelson Mandela. Ramaphosa ha 65 anni, in passato è stato un leader sindacale e si è arricchito dopo aver partecipato alle negoziazioni che portarono alla fine dell’apartheid. Ha posizioni più centriste sull’economia rispetto a quelle dell’attuale presidente ed era il candidato preferito dagli osservatori e dagli investitori internazionali. Ha promesso che si impegnerà per risolvere il problema della corruzione all’interno dell’ANC e nel suo programma ha previsto di aumentare il numero di posti di lavoro (più di un sudafricano su quattro è disoccupato, e la disoccupazione cresce dal 2008) e migliorare il sistema scolastico.

Nei giorni precedenti l’inizio del congresso in cui l’ANC ha votato per Ramaphosa molti osservatori hanno ipotizzato che Zuma – che è coinvolto in una lunga serie di casi di corruzione – potrebbe essere costretto a dimettersi prima della fine del suo mandato e lasciare il potere al vicepresidente dopo la sua elezione a presidente del partito.

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