Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che si ricandiderà alle elezioni del prossimo marzo

(MIKHAIL KLIMENTYEV/AFP/Getty Images)
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Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che si ricandiderà alle elezioni del prossimo 18 marzo, per ottenere quello che sarebbe il suo quarto mandato. Era una decisione piuttosto scontata, come lo è il risultato delle elezioni di marzo: è ampiamente previsto che le vincerà proprio Putin, che nei quasi vent’anni che è rimasto al potere in Russia – dal 1999 al 2008 e dal 2012 a oggi come presidente, dal 2008 al 2012 come primo ministro, almeno formalmente – ha instaurato quella che alcuni analisti hanno definito “democrazia controllata”. Nel paese si tengono infatti le elezioni, ma candidarsi come sfidanti è molto difficile, e chi ci riesce viene sfavorito dai media, quando non perseguitato giudiziariamente o più semplicemente ucciso, come successe a Boris Nemstov.

Non si sa ancora se sarà concesso di candidarsi a Alexey Navalny, blogger anti-corruzione e principale avversario di Putin. Si sa invece che molto probabilmente la sfidante principale sarà Ksenia Sobchak, una 36enne ex celebrità televisiva. Oltre a Sobchak i principali candidati alle elezioni saranno soprattutto di facciata, per il Partito Comunista e quello Liberal-Democratico, che di fatto hanno smesso di fare reale opposizione a Putin.