Facebook sta lavorando a uno strumento per capire se si è stati oggetto della propaganda russa sul social network

(Jochen Eckel/picture-alliance/dpa/AP Images)
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Facebook sta lavorando a uno strumento che permetterà ai suoi iscritti statunitensi di scoprire se negli ultimi due anni siano stati esposti, o meno, alla propaganda del governo russo e ai suoi tentativi di condizionare le elezioni presidenziali del 2016. Il social network ha spiegato che, per motivi tecnici, il sistema non sarà messo a disposizione di tutti i 140 milioni di utenti che potrebbero avere visto contenuti promossi dalla Russia: potranno utilizzarlo solo le persone che, senza saperlo, seguirono profili o pagine riconducibili al governo russo. Il sistema dovrebbe consentire a Facebook di dimostrare la propria intenzione di prendere seriamente il problema, per tranquillizzare l’opinione pubblica e il Congresso degli Stati Uniti, i cui membri sono stati molto critici nei confronti del social network accusandolo di non avere fatto abbastanza per fermare la propaganda russa durante la campagna elettorale delle scorse presidenziali. Secondo le stime di Facebook, nei due anni intorno alle elezioni del 2016, almeno 29 milioni di utenti statunitensi hanno visto direttamente contenuti prodotti dall’Agenzia di ricerca per Internet, un’organizzazione nota per essere sostenuta dal governo russo. Inoltre, almeno 140 milioni di utenti, tra iscritti a Facebook e Instagram, hanno visto almeno un contenuto prodotto probabilmente da account creati appositamente dai troll russi per diffondere false informazioni e condizionare le elezioni.