L’ultima opera di Leonardo da Vinci ancora posseduta da un privato andrà all’asta il 15 novembre

Una guardia di sicurezza di fianco al "Salvator Mundi" da Christie, a New York, il 10 ottobre 2017 (JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)
Una guardia di sicurezza di fianco al "Salvator Mundi" da Christie, a New York, il 10 ottobre 2017 (JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)

Il 15 novembre da Christie’s, a New York, sarà messo all’asta il Salvator Mundi, l’ultimo dipinto di Leonardo da Vinci (1452-1519) che appartiene a un privato e non a un ente pubblico e che quindi non si trova in un museo. Il Salvator Mundi risale al 1500 circa e rappresenta Gesù Cristo che con la mano destra benedice e con quella sinistra regge un globo trasparente. È un dipinto a olio su tavola, grande 66 per 46 centimetri. Sarà venduto per una cifra vicina ai 100 milioni di dollari, circa 85 milioni di euro.

Dei dipinti di Leonardo ne sono rimasti meno di venti in tutto il mondo. Il Salvator Mundi è passato di proprietà per l’ultima volta nel 2013, quando un collezionista l’aveva acquistato per 75 milioni di dollari; è stato esposto in pubblico per l’ultima volta tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012 alla National Gallery di Londra. Per molto tempo gli esperti di storia dell’arte non sono stati sicuri che il dipinto fosse davvero opera di Leonardo; ora si pensa che lo sia per via del parere unanime di quattro studiosi che lo analizzarono su richiesta del direttore della National Gallery Nicholas Penny.