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  • Lunedì 21 agosto 2017

Quella strana storia danese è diventata ancora più strana

Il proprietario del sottomarino artigianale ha detto che la giornalista scomparsa è morta in un "incidente", e l'ha gettata in mare

(Jacob Ehrbahn/Ritzau Foto via AP)
(Jacob Ehrbahn/Ritzau Foto via AP)

Peter Madsen, l’inventore danese che ha costruito un sottomarino artigianale, ha detto alla polizia che Kim Wall, la giornalista scomparsa due settimane fa, è morta in un incidente a bordo del sottomarino e che il suo corpo si trova al momento da qualche parte in mare. La giornalista era stata vista per l’ultima volta la sera del 10 agosto mentre si trovava sulla torretta del sottomarino, in navigazione nelle acque vicino a Copenaghen. Wall si trovava a bordo per un servizio su Madsen, un personaggio eccentrico impegnato in numerose attività.

La mattina del giorno dopo il fidanzato di Wall denunciò la sua scomparsa alla polizia. Nelle stesse ore il sottomarino di Madsen affondava di fronte a Copenaghen. La polizia ha recuperato il mezzo e ha stabilito che l’affondamento è stato volontario. Madsen è stato trattenuto e interrogato. In un primo momento ha detto di aver riportato Kim Wall a terra la sera del 10 agosto, al termine del viaggio a bordo dell’imbarcazione. Successivamente ha ammesso che la donna è morta a causa di un incidente nel sottomarino. Ha detto anche di averla “sepolta” in mare, cioè di averne abbandonato il corpo alla corrente a circa 50 chilometri da Copenaghen.

La polizia danese non ha diffuso altri dettagli sulle modalità dell’incidente. Il corpo di Wall non è ancora stato trovato e le ricerche proseguono nelle acque vicino alla capitale danese. Gli avvocati di Madsen hanno specificato che l’uomo non ha ammesso la sua colpevolezza, ma che ha soltanto detto che la morte della donna è stata causata da un incidente. Al momento Madsen è accusato di omicidio colposo.

Madsen ha 46 anni e in Danimarca è conosciuto con il soprannome “Rocket Madsen”: è noto per aver raccolto con il crowdfunding i soldi necessari per la costruzione del sottomarino, l’UC3 Nautilus, che a sua detta era il più grande sottomarino del mondo costruito da un privato. Madsen è conosciuto anche per aver fondato due ong per lanciare razzi nello Spazio con fondi privati. La donna morta invece si chiamava Kim Wall, aveva 30 anni ed era una giornalista freelance che viveva tra New York e la Cina. Aveva lavorato per il New York Timesil Guardian e Vice.