Quattro persone sono state uccise in un agguato di mafia in provincia di Foggia

È stato ucciso un uomo ritenuto il boss di un clan locale, il suo autista e due testimoni che, secondo i Carabinieri, si trovavano lì per caso

(ANSA/CAUTILLO)
(ANSA/CAUTILLO)

Quattro persone, tra cui un uomo sospettato di essere un boss di un clan mafioso locale, sono state uccise a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. Secondo gli investigatori l’obiettivo era Mario Luciano Romito, ritenuto uno dei leader della famiglia Romito, che da anni si scontra con la famiglia Libergolis in quella che è stata soprannominata la “faida del Gargano”. Romito è stato ucciso mentre si trovava in macchina insieme a suo cognato, Matteo De Palma.

Romito e De Palma sono morti sul colpo, mentre si trovavano ancora a bordo della loro automobile, colpiti con un fucile AK-47 e con un fucile da caccia. Secondo gli investigatori le altre due persone uccise sono testimoni dell’omicidio che si trovavano per caso a passare di lì: sono Luigi e Aurelio Luciani, due contadini del posto. Dopo l’agguato hanno provato ad allontanarsi a bordo della loro automobile, ma sono stati raggiunti e bloccati. Uno dei due ha tentato di fuggire per i campi, ma è stato ucciso poco lontano.