Cos’è e come funziona il “Bonus asilo nido”

È un contributo di 1000 euro per le famiglie con bambini piccoli e verrà erogato fino all'esaurimento del budget stanziato

(Associated Press)
(Associated Press)

Da oggi fino al 31 dicembre è possibile fare richiesta per il Bonus asilo nido: un contributo di massimo 1000 euro per le famiglie con bambini piccoli, previsto dalla Legge di Stabilità del 2016.
Il bonus è distribuito tramite l’INPS e rientra nelle politiche di sostegno alla natalità, insieme all’Assegno di Natalità e al Premio alla nascita. La particolarità di questo strumento è che l’assegnazione non è legata al reddito familiare: ne può fare richiesta chiunque abbia un bambino nato o adottato dopo il 1 gennaio 2016, purché rispetti una serie di requisiti.

Il bonus infatti può essere richiesto dai genitori di bambini che frequentano asili nido pubblici o privati e per riceverlo occorre provare il pagamento della retta: si ricevono fino a 1000 euro (il contributo non può eccedere il costo della rata) in undici rate da 91 euro. Possono richiedere il bonus anche genitori di bambini con meno di tre anni che ricevono assistenza domiciliare per gravi malattie: in questo caso serve un certificato medico e si ricevono i 1000 euro in un solo pagamento. I bambini per cui si fa richiesta devono essere residenti in Italia e possedere la cittadinanza italiana o europea comunitaria, il permesso di soggiorno o essere soggetti a protezione internazionale data dallo status di rifugiato.

In tutto sono stanziati 144 milioni di euro per il Bonus Asilo Nido, che verranno erogati secondo l’ordine di presentazione delle domande: significa che l’INPS accetterà richieste fino all’esaurimento del budget.

Il bonus può essere richiesto sul sito dell’INPS (dove si possono comunque trovare molte informazioni utili), tramite gli sportelli sul territorio o tramite due call center appositi: 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile.