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  • Domenica 25 giugno 2017

Valentino Rossi ha vinto il suo primo Gran Premio della stagione

Ad Assen, alla fine di una gara molto complicata: Danilo Petrucci è arrivato secondo, Marc Marquez terzo

(Mirco Lazzari gp/Getty Images)
(Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Aggiornamento delle 13.50: Valentino Rossi ha vinto il Gran Premio di MotoGP di Assen. Al secondo posto è arrivato Danilo Petrucci, al terzo Marc Marquez. È la prima vittoria di Rossi al Motomondiale di quest’anno. Grazie ai punti di oggi, ha recuperato diverse posizioni in classifica generale: al momento è terzo a 108 punti, tre punti in meno del secondo – Maverick Vinales – e sette in meno del primo, Andrea Dovizioso.

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Il Gran Premio d’Olanda di MotoGP – che si corre sul famoso circuito di Assen – partirà alle 13: è l’ottavo Gran Premio del Mondiale e in pole position c’è il francese Johann Zarco, alla sua prima pole da quando corre in MotoGP. Zarco ha fatto il suo giro più veloce in una sessione di qualifiche su pista bagnata mettendoci 65 millesimi di secondo in meno di Marc Marquez, lo spagnolo della Honda che partirà in seconda posizione, e quasi quattro decimi di secondo meno dell’Italiano Danilo Petrucci. I piloti più forti di questi mesi partono un po’ indietro: Valentino Rossi partirà invece dalla quarta posizione; Andrea Dovizioso (che è caduto durante le qualifiche) dalla nona, Maverick Viñales dall’undicesima e Dani Pedrosa dalla dodicesima.

La griglia di partenza del Gran Premio di Assen diventa interessante se si guarda la classifica del Mondiale, in cui Viñales e Dovizioso – che potrebbero fare fatica ad arrivare nelle prime posizioni – sono primo e secondo, con 111 e 104 punti. Dietro di loro ci sono, nell’ordine, Marquez, Pedrosa, Rossi e Zarco, e sono tutti piuttosto vicini: Marquez ha 88 punti e Zarco 75. Lo si dice già da un po’ di Gran Premi, ma più si va avanti e più diventa vero: tutti questi piloti possono ancora puntare al Mondiale, ma una brutta gara (o magari un ritiro) di Dovizioso e Viñales accorcerebbe di molto la classifica.

Ma quindi, Gran Premio sul bagnato?

Come sanno quelli a cui è capitato di stare da quelle parti, in Olanda non è facile prevedere se stia o meno per piovere. Le previsioni dicono che potrebbe succedere appena prima, durante o dopo la gara, cosa che potrebbe incidere pesantemente sulla gara. Parlando della pioggia, Valentino Rosossi ha spiegato: «Il meteo di Assen è sempre un’incognita. Io spero nel sole, ma l’importante è che il tempo non cambi durante la corsa: perché qui i telai delle mie due Yamaha sono diversi, e cambiarli al volo nel corso del Gran Premio sarebbe piuttosto complicato». Dovizioso, che ha vinto i due ultimi Gran Premi – quello di Catalogna e quello del Mugello – ha detto: «La caduta durante le qualifiche ha compromesso un po’ le cose: colpa mia, ho spinto un po’ troppo e sono andato largo, perdendo la moto. Però se domani non piove, credo proprio che sapremo essere veloci».

Ma a Assen non si correva di sabato?

Sì, fino a due anni fa. Era una vecchia tradizione che continuava a resistere, ma l’hanno cambiata per un semplice motivo: un Gran Premio corso di domenica ha più spettatori, sia in televisione che sul circuito. Il circuito di Assen – del quale potrebbe esservi capitato di sentir parlare come della “cattedrale del motociclismo” – può ospitare fino a 100mila spettatori ed è l’unico su cui si è corso ogni anno da quando nel 1949 è nato il Mondiale di motociclismo. Da quell’anno le gare sono sempre state di sabato. Dal 1949 al 1955 il Gran Premio di Assen si corse su strade pubbliche, ma nel 1955 fu costruito un apposito circuito.

Si dice che il Gran Premio di Assen si corresse di sabato per via di una decisione presa nel 1949: la partenza e l’arrivo del Gran Premio erano vicino a una chiesa e si voleva evitare che i motori disturbassero le messe e rubassero spettatori. Questa versione è citata da più fonti, ma non esistono conferme certe. È però sicuro che la scelta di correre di sabato contribuì a caratterizzare il Gran Premio di Assen rendendolo diverso e speciale, non solo per il suo tracciato.

L’anno scorso com’era andata?

Fu una gara movimentata, con molte cadute, e la vinse Jack Miller, pilota australiano della Honda che arrivò davanti a Marc Marquez e Scott Redding, pilota della Ducati. Dovizioso cadde al 16esimo giro; Rossi al 17esimo. Al 14esimo giro la gara fu momentaneamente interrotta per pioggia.

E l’anno prima ancora?

Vinse Rossi, davanti a Marquez e Lorenzo: in un Mondiale in cui i loro tre nomi capitarono spesso uno accanto all’altro. Fu una grande gara: Rossi partì dal primo posto e ci restò più o meno fino a metà gara, quando fu superato da Marquez. A tre giri dalla fine Rossi riuscì però a superare di nuovo Marquez e nell’ultima curva dell’ultimo giro i due si toccarono e Rossi tagliò la pista passando da un tratto in ghiaia per evitare di cadere o frenare dopo il contatto con Marquez. Fu una cosa piuttosto insolita e di certo non facile ma Rossi ci riuscì, arrivando al traguardo con circa un secondo di vantaggio su Marquez. Da quando c’è la MotoGP, Rossi ad Assen ha vinto sette volte.

Dove si può seguire il Gran Premio di Assen?

Il Gran Premio di Assen si potrà seguire in diretta dalle 13 (parte prima perché alle 15 ci sarà la Formula 1) su Sky Sport MotoGP e in streaming su Sky Go. La gara sarà trasmessa anche in chiaro su TV8.