Sabato sera a Londra c’è stato un attentato terroristico nella zona del London Bridge, in pieno centro: quando erano passate da poco le 23 (le 22 ora locale), un furgone che arrivava da nord ha investito i pedoni sul ponte. Poi, una volta arrivato sulla riva meridionale del fiume, tre uomini armati sono scesi e hanno accoltellato diversi passanti. Sette persone sono morte, e più di quaranta sono rimaste ferite. I tre sospetti, che indossavano delle cinture esplosive finte, sono stati uccisi dalla polizia al Borough Market, un’area molto frequentata di bar, locali e chioschi a ridosso del London Bridge. Questa mattina ci sono state diverse operazioni di polizia a Barking, nel nord est di Londra, dove secondo i principali giornali britannici viveva almeno uno degli attentatori: la polizia ha detto che 12 persone sono state arrestate. In centro a Londra c’è ancora un gran dispiegamento di agenti, ma la situazione sembra ampiamente sotto controllo.
Domenica sera lo Stato Islamico (o ISIS) ha rivendicato l’attentato di Londra tramite un comunicato diffuso dalla sua agenzia di stampa Amaq.
I principali partiti politici britannici hanno annunciato la sospensione della loro campagna elettorale per il voto dell’8 giugno, ma la prima ministra Theresa May ha confermato che le elezioni non verranno rimandate. May ha anche detto che gli ultimi attentati compiuti nel Regno Unito – tre in meno di tre mesi: oltre a quello di Londra, quello di Westminster il 22 marzo e quello di Manchester il 22 maggio – non sembrano essere stati organizzati dalla stessa rete, ma sembra che condividano la stessa ideologia, cioè quella dell’estremismo islamista.
– Sette persone sono state uccise e 48 sono rimaste ferite nell’attentato compiuto sabato sera da tre uomini nella zona del London Bridge e di Borough Market, nel centro di Londra.
– I tre attentatori hanno investito i pedoni sul London Bridge usando un furgone noleggiato da uno di loro, poi sono scesi e sono andati a piedi nella zona di Borough Market, sulla riva sud del Tamigi: hanno cominciato ad accoltellare diverse persone dentro e fuori dai locali.
– Gli attentatori erano armati di coltelli, ma non è stato diffuso nessun altro dettaglio al riguardo.
– I tre attentatori sono stati uccisi dalla polizia otto minuti dopo il momento in cui era arrivata la prima chiamata di aiuto. Otto agenti armati hanno sparato circa 50 colpi, così tanti perché i tre indossavano delle finte cinture esplosive ed erano una minaccia imminente.
– Domenica mattina la polizia di Londra ha arrestato 12 persone nel quartiere periferico di Barking, a nord-est del centro, dove secondo i principali giornali britannici viveva almeno uno degli attentatori. La notizia non è stata confermata.
– La prima ministra britannica Theresa May ha detto che il Regno Unito deve ripensare la sua strategia anti-terrorismo, perché quello sul London Bridge è il terzo attentato nel paese in meno di tre mesi. «Quando è troppo è troppo», ha detto. May ha legato l’attentato di Londra all’estremismo islamista.
– Non sappiamo ancora l’identità dei tre attentatori né quella delle persone uccise. Non sappiamo se questo attentato sia legato in qualche modo a quello di Manchester del 22 maggio, rivendicato dallo Stato Islamico.
– Finora nessuno ha rivendicato l’attentato.
Mark Rowley, un dirigente della polizia inglese che si occupa di antiterrorismo, ha appena tenuto una breve conferenza stampa: ha detto che le indagini per identificare i tre sospetti attentatori sono in corso, e ha confermato le operazioni di polizia a East Ham. Rowley ha detto che il furgone usato nell’attentato era stato noleggiato da uno dei sospettati, e che l’attacco è iniziato alle 21.58. Dopo che i tre uomini hanno lasciato il furgone e hanno iniziato ad accoltellare i passanti al Borough Market, otto agenti armati hanno sparato loro circa 50 colpi, uccidendoli: sono tanti, ha riconosciuto, ma ha spiegato che il motivo erano le finte cinture esplosive indossate dagli uomini, che rappresentavano una minaccia imminente. Un passante, ha detto Rowley, è stato colpito da un proiettile, ma non è in pericolo di vita.
I morti non sono ancora stati identificati, ha detto, perché l’identificazione è in corso e prima devono essere informate le famiglie: la polizia crede che qualcuno sia straniero (il primo ministro canadese Justin Trudeau ha già confermato un morto canadese). Rowley ha concluso confermando che uno dei feriti è un agente di polizia che era fuori servizio al momento dell’attentato, ma non è in pericolo di vita.
Van used in #LondonAttacks was recently hired by one of the attackers, police say https://t.co/ol9pshKebo pic.twitter.com/ZBCSejWsRZ
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) June 4, 2017
La polizia non ha ancora confermato che la perquisizione in Barking Road, a East Ham, sia legata alle indagini sull’attentato. La zona in cui è avvenuta questa seconda operazione comunque è molto vicina al condominio in cui è avvenuta l’operazione di questa mattina: i due posti distano meno di due chilometri.
Il primo ministro del Canada Justin Trudeau ha diffuso un comunicato in cui dice che una delle persone morte nell’attentato è canadese.
PM @JustinTrudeau confirms that a Canadian was killed in #LondonAttacks. #cdnpoli pic.twitter.com/onaehE44Hu
— Susan Delacourt (@SusanDelacourt) June 4, 2017
La polizia ha fatto una seconda operazione a vicina Barking questo pomeriggio: ha perquisito un appartamento di Barking Road, che si trova nel quartiere East Ham, di fronte al municipio locale.
This is the flat the police have raided – above a Paddy Power on Barking Road, East Ham pic.twitter.com/5rvy7QSSHR
— lisa o'carroll (@lisaocarroll) June 4, 2017
Diversi siti di news riprendono oggi le parole di Theresa May nei loro titoli e articoli. May ha parlato questa mattina dopo avere partecipato alla riunione del comitato Cobra, e tra le altre cose ha detto «quando è troppo è troppo», riferendosi al fatto che il Regno Unito ha subìto tre attentati in meno di tre mesi (due a Londra e uno a Manchester).
"There is far too much tolerance of extremism in our country," says Prime Minister Theresa May as she gives a statement on the #LondonAttack pic.twitter.com/KxXwELojZ5
— Sky News (@SkyNews) June 4, 2017
Il centro del discorso di May è stato questo: «Dobbiamo imporci di non pensare che le cose possano continuare così. Le cose devono cambiare». May ha parlato esplicitamente della minaccia rappresentata non solo dal terrorismo, ma anche dall’islamismo radicale, «una delle grandi sfide del nostro tempo»; ha aggiunto che finora «nel nostro paese c’è stata troppa tolleranza verso l’estremismo».
Secondo May, il Regno Unito deve rivedere la sua strategia anti-terrorismo, di modo da «assicurarsi che la polizia e i servizi di sicurezza abbiano tutto il potere di cui hanno bisogno». May ha anche parlato della necessità di rendere più stringenti le regole di Internet, per limitare la diffusione delle idee estremiste.
Il National Health Service (NHS), cioè il sistema sanitario nazionale britannico, ha detto che 21 delle persone ferite nell’attentato di ieri sera sono in condizioni critiche. Ci sono ancora 36 persone ricoverate in ospedale dopo essere rimaste ferite.
UPDATE: English Health Authority says 21 people in critical condition following London attack – PA pic.twitter.com/6FhlLnVqlW
— Reuters Top News (@Reuters) June 4, 2017
Martedì 6 giugno, alle 11 del mattino ora locale (le 12 italiane), il Regno Unito osserverà un minuto di silenzio in onore delle persone morte nell’attentato di ieri sera.
UK to observe a minute's silence at 11am on Tuesday 6 June for victims of the London terrorist attack https://t.co/qZapxoVaQi
— UK Prime Minister (@Number10gov) June 4, 2017
BBC ha detto che la polizia ora conosce le identità dei tre attentatori, ma secondo il giornalista Danny Shaw è difficile che i loro nomi vengano diffusi per il momento.
It's understood investigators have established identities of the 3 London Bridge attackers but they're unlikely to be officially named yet
— Danny Shaw (@DannyShawBBC) June 4, 2017
Intanto Sadiq Khan ha fatto sapere di non avere tempo per rispondere ai tweet disinformati di Donald Trump. Qui la storia.
Sadiq Khan has "more important things to do" than respond to Trump's tweets, says an aide pic.twitter.com/COH4kxikfM
— Matt Chorley (@MattChorley) June 4, 2017
AFP ha fatto un’infografica che mostra gli attacchi terroristici compiuti nel Regno Unito dal 2005 ad oggi. Il più grosso è stato quello del 7 luglio 2005 contro il trasporto pubblico di Londra, nel quale furono uccise 52 persone. Il secondo più grave è stato quello di Manchester del 22 maggio scorso, che ha ucciso 22 persone alla fine del concerto di Ariana Grande.
Graphic detailing terror attacks in Britain since 2005 https://t.co/sc2E2VCayh #LondonBridge pic.twitter.com/kV3PTiGqre
— AFP news agency (@AFP) June 4, 2017
Il Guardian ha raccolto varie testimonianze di persone presenti nei luoghi dell’attentato, tra cui quella di un uomo che ha assistito all’uccisione di uno degli attentatori da parte della polizia nel pub Globe. L’uomo ha detto che l’attentatore poteva avere tra i 25 e i 30 anni, aveva il viso sbarbato ed era vestito di nero. Alla cintura portava un coltello ricurvo, lungo circa 30 centimetri. Secondo il racconto del testimone, quando l’attentatore è entrato nel pub è stato fermo per un po’, poi ha afferrato il coltello e l’ha usato per accoltellare cinque o sei persone tra le più vicine a lui. Mentre le persone che erano nel pub hanno cominciato a urlare e scappare dalla porta sul retro l’attentatore ha cominciato a urlare “Allah akbar”. Secondo il racconto fatto al Guardian l’attentatore aveva un accento britannico. Successivamente sono arrivati due poliziotti, uno dei quali ha sparato due volte all’attentatore, uccidendolo. Ovviamente le dichiarazioni dei testimoni degli attentati vanno sempre prese con cautela; in particolare l’uomo che ha raccontato questa cosa al Guardian ha detto che aveva bevuto alcolici ieri sera e che quindi non ricorda bene tutti i dettagli.
Stanno circolando diverse critiche a una formula particolare usata da alcuni quotidiani internazionali per segnalare la poca distanza degli attacchi di ieri da quelli di Manchester. Alcuni giornalisti contestano il termine reeling, “vacillare”, usato per descrivere il fatto che il Regno Unito abbia subìto un altro grave attentato nel giro di poche settimane (sui giornali italiani va molto l’espressione “un paese ancora sotto shock”). I critici accusano i giornali che usano espressioni simili di “fare il gioco dei terroristi”, il cui obiettivo è appunto quello di diffondere il più possibile un clima di terrore e paura nelle società colpite.
This sort of hyped-up headline does the terrorists' job for them. UK isn't "reeling" @nytimes pic.twitter.com/KKesMHHIFY
— Robert Harris (@Robert___Harris) June 4, 2017
Awkwardhttps://t.co/FsjlrDunBc pic.twitter.com/hxqIeXs517
— Patrick Kingsley (@PatrickKingsley) June 4, 2017
Il giornalista di BBC Tim Willcox ha riferito che delle 48 persone rimaste ferite nell’attentato, 6 sono state dimesse dagli ospedali in cui erano state ricoverate.
Simon Milner, Policy Director di Facebook nel Regno Unito, ha risposto alle dichiarazioni della prima ministra Theresa May sul fatto che i social network stiano funzionando da strumenti per messaggi estremisti e che c’è bisogno di uno “sforzo internazionale” per rimediare al problema. In un comunicato Milner ha detto che spera che Facebook sia stato utile alle persone che si trovavano nei luoghi dell’attentato e ai loro amici e famigliari e ha detto che l’azienda si impegna per rimuovere qualsiasi «contenuto terrorista» dal social network, non appena ne individua uno. Ha anche detto che Facebook è pronto a continuare a collaborare con le istituzioni per combattere l’estremismo.
Following PM's call for internet companies to do more, here's Facebook statement – 'committed to working together' pic.twitter.com/jay87DaQF5
— Tom Cheshire (@chesh) June 4, 2017
Colin Paterson di BBC si trova fuori dall’Old Trafford, lo stadio di Manchester dove stasera si terrà il concerto di beneficenza di Ariana Grande (e molti altri) per i morti di Manchester. Paterson ha raccontato che le misure di sicurezza sono comprensibilmente molto rigorose, e che è stato costruito una specie di “anello d’acciaio” di protezione attorno allo stadio. Paterson ha anche parlato anche con qualche spettatore che è già arrivato sul posto:
Molti dei fan con cui ho parlato dicono che le loro famiglie li hanno scongiurati di non venire qui dopo i fatti di Londra di ieri sera: ma loro hanno detto che vogliono esserci sia per ragioni di solidarietà con Ariana Grande sia per non lasciare vincere [i terroristi]
Sui social network molte persone stanno condividendo l’intervista di BBC a un uomo che ieri sera si trovava in un locale di Borough Market. Nell’intervista l’uomo dice: «Se ciò che offende queste persone sono io che bevo un gin tonic con i miei amici, che flirto con uomini attraenti o mi diverto con donne brillanti, allora farò tutte queste cose di più e non di meno, perché questo è ciò che rende Londra così fantastica».
Brilliant & defiant interview from someone who was in a restaurant attacked last night here in London. The right response from a tough city. pic.twitter.com/iyZT8V63Vc
— Brian Klaas (@brianklaas) June 4, 2017
L’attacco di ieri non è ancora stato rivendicato, nonostante siano passate quasi 16 ore. Sin da quando si è capito che l’attacco era stato compiuto da tre persone, si è iniziato a parlare del possibile coinvolgimento dello Stato Islamico, che ha già compiuto attacchi simili e nei giorni scorsi tramite la sua rivista ufficiale aveva incoraggiato attacchi simili durante il Ramadan (il mese sacro per i musulmani, iniziato la settimana scorsa).
La giornalista del New York Times Rukmini Callimachi, che si occupa da tempo di terrorismo e Stato Islamico, ha fatto notare che ultimamente passa fino a un giorno di tempo prima che l’ISIS rivendichi un attacco. «Non sappiamo con certezza perché succede», ha scritto Callimachi. La rivendicazione dell’attacco di Manchester di due settimane fa, inoltre, è stata inusuale per l’imprecisione dei comunicati diffusi nelle ore successive, cosa che potrebbe suggerire che le strutture dell’ISIS che si occupano della comunicazione sono più deboli e inefficienti di qualche mese fa. Callimachi fa comunque notare che l’ISIS non è solita rivendicare attentati che non sono stati compiuti da suoi miliziani o affiliati.
5. We see this after every attack they claim: It often takes up to a day. What's happening? Why wait? We don't know for sure.
— Rukmini Callimachi (@rcallimachi) June 4, 2017
La polizia di Londra ha detto che tra le persone ferite nel corso dell’attentato ci sono quattro agenti di polizia. Uno, di cui si era già parlato, è un agente della polizia stradale ed è ferito gravemente ma in condizioni stabili. Un altro non era in servizio durante l’attentato: dalla ricostruzione fatta dalla polizia si è capito che è stato ferito cercando di fermare uno degli attentatori; anche lui è in condizioni gravi.
Il traffico sul London Bridge è parzialmente ripreso questa mattina, ma non quello dei treni, che oggi non passeranno per il ponte.
No trains at #LondonBridge for the rest of the day, for latest updates & alternative travel see here https://t.co/FqFi9Gktzw
— National Rail (@nationalrailenq) June 4, 2017
La polizia inglese ha detto che nelle operazioni di questa mattina sono state arrestate 12 persone, tutte a Barking, quartiere nel nord est di Londra dove secondo i principali giornali britannici viveva almeno uno dei tre attentatori. Le operazioni vanno avanti, dice la polizia. Mark White, giornalista di Sky News sul posto, dice che tra le persone arrestate a Barking ci sono quattro donne.
BREAKING – 4 women have been taken from the flat of one of the dead London Bridge attackers in Barking and driven away in police vans
— Mark White (@skymarkwhite) June 4, 2017
Il giornalista di BBC Frank Gardner ha detto che a Barking ci sono state delle esplosioni controllate durante la grossa operazione nel condominio dove viveva uno degli attentatori. Significa che la polizia ha fatto esplodere degli oggetti per precauzione o per ragioni di sicurezza.
Controlled explosions in Barking, east London as police raid flat belonging to 1 of 3 #londonattack murderers
— Frank Gardner (@FrankRGardner) June 4, 2017
Trump intanto ha iniziato una delle sue abituali serie di tweet: nell’ultimo tira in ballo anche il dibattito sul possesso di armi, dicendo che non se ne parla perché gli attentatori usano camion e coltelli. Va ricordato però che negli ultimi due principali attentati islamisti negli Stati Uniti, quello di San Bernardino e quello di Orlando, gli attentatori hanno usato armi da fuoco.
Do you notice we are not having a gun debate right now? That's because they used knives and a truck!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 4, 2017
Oltre al Borough Market, oggi rimarrà chiusa anche tutta l’area circostante.
The Market and surrounding area remains closed today. Our thoughts are with all those affected by last night's events
— Borough Market (@boroughmarket) June 4, 2017
Il giornalista di Sky News Mark White si trova a Barking, il quartiere periferico di Londra in cui dalle 8 di questa mattina (ora italiana) si è svolta una grossa operazione di polizia. Su Twitter ha scritto che l’operazione è avvenuta nel condominio dove viveva uno degli attentatori, di cui però non si sa ancora il nome. White ha anche scritto che quattro persone sono state arrestate durante l’operazione di polizia; prima si era parlato di cinque.
Lots of police activity at Kings Road in Barking, the address of one of the dead London Bridge attackers. Four others detained here earlier pic.twitter.com/yAKq7fMe3T
— Mark White (@skymarkwhite) June 4, 2017
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scritto due nuovi tweet sull’attentato di Londra. Nel primo ha scritto che bisogna «smettere di essere politicamente corretti» e occuparsi della sicurezza. Nel secondo ha criticato il sindaco di Londra Sadiq Khan per aver detto che non c’è ragione di essere allarmati.
We must stop being politically correct and get down to the business of security for our people. If we don't get smart it will only get worse
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 4, 2017
At least 7 dead and 48 wounded in terror attack and Mayor of London says there is "no reason to be alarmed!"
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 4, 2017
Khan però non ha sminuito la gravità dell’attentato come Trump sembra suggerire nei suoi tweet: il sindaco di Londra ha invitato i suoi concittadini a mantenere la calma e fare attenzione nei prossimi giorni.
We are all shocked and angry today – but this is our city. We will never let these cowards win and we will never be cowed by terrorism. pic.twitter.com/kcosumkdCR
— Sadiq Khan (@SadiqKhan) June 4, 2017
– Ieri sera tre uomini hanno investito i pedoni sul London Bridge con un furgone della Hertz; poi sono scesi, hanno accoltellato dei passanti e pochi minuti dopo sono stati uccisi dalla polizia al Borough Market.
– Nell’attentato sono state uccise sette persone, i feriti sono 48.
– Non si sa ancora niente degli attentatori, né la loro identità né la loro eventuale vicinanza a gruppi terroristici. Finora nessuno ha rivendicato l’attacco.
– La prima ministra Theresa May ha confermato che le elezioni nel Regno Unito si terranno giovedì 8 giugno, come previsto, e non verranno rimandate. La campagna elettorale è stata sospesa per tutto il giorno.
– Il livello di allerta per terrorismo per ora non è stato alzato: è rimasto “severe”, che indica che un attentato va considerato altamente probabile. Più in alto c’è solo il livello “critical”, che indica un attentato imminente.
– Il concerto di beneficienza previsto questa sera per le famiglie dei morti nell’attentato di Manchester si terrà come previsto.
Probabilmente le finte cinture esplosive che gli attentatori indossavano avevano due scopi: spaventare le persone che si trovavano nei luoghi dell’attentato e dissuadere sia loro che i poliziotti dal provare a fermarli.
«Si possono proteggere le città dagli attacchi terroristici stradali?». Ce lo eravamo chiesti dopo l’attentato di Nizza del 14 luglio 2016, e poi di nuovo dopo quello di Berlino del 19 dicembre 2016, e di nuovo dopo quello di Westminster del 22 marzo 2017. Qui la risposta:
Gli attentati condotti con veicoli lanciati sulla folla (“vehicle-ramming attack”) sono molto difficili da gestire dal punto di vista della sicurezza, e la miglior soluzione restano la prevenzione e il lavoro di intelligence per identificare i potenziali terroristi prima che mettano in pratica il loro attacco. Tuttavia, alcune soluzioni sono già impiegate da tempo nelle città per ridurre gli effetti disastrosi di un veicolo che finisce sui pedoni, lanciato volontariamente da chi lo guida o per una più banale perdita di controllo.
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La giornalista di BBC Susana Mendonça ha scritto su Twitter che ora il Southwark Bridge è aperto.
Police cordon getting wound back up Southwark bridge road. I'm told the bridge is now open @BBCRadioLondon #Londonattack pic.twitter.com/X8wpJyNo8A
— Susana Mendonça (@susana_mendonca) June 4, 2017
Sky News ha riferito che da questa mattina è in corso una grossa operazione di polizia in un condominio di Barking, un quartiere della periferia di Londra, a est rispetto al centro. La polizia non ha detto che questa operazione sia legata all’attentato di ieri sera, ma non si può escludere quest’ipotesi per ora. Secondo la giornalista del Telegraph Nicky Harley cinque persone sono state arrestate nel corso dell’operazione.
Five people arrested in flats in Barking #LondonTerrorAttacks pic.twitter.com/q9x9Z37XWc
— Nicky Harley (@nickyharley) June 4, 2017
Amber Rudd, il segretario britannico degli Interni, ha confermato che il livello di allerta per terrorismo nel paese è rimasto a “severe”, che indica che un attentato va considerato “altamente probabile”. “Severe” è un gradino sotto al livello “critical”, il più alto, che indica che le autorità considerano imminente un nuovo attacco terroristico. Rudd ha spiegato che per il momento il centro congiunto per l’analisi del terrorismo, un organo dell’intelligence britannica, non ha raccomandato di alzare il livello a “severe”.
Domenica mattina ha parlato la prima ministra Theresa May, dopo avere partecipato alla riunione del comitato di emergenza Cobra. May ha confermato molte delle informazioni che stavano circolando da ieri sera e che erano state date dalla polizia di Londra: per esempio che i tre attentatori indossavano delle finte cinture esplosive e che le persone morte nell’attentato sono 7, mentre i feriti sono 48. May ha confermato anche che le elezioni legislative nazionali previste giovedì si terranno regolarmente, e non saranno spostate.
Dopo aver dato questi aggiornamenti, May ha fatto quattro considerazioni più generiche. Primo: i responsabili degli attacchi degli ultimi mesi non sembrano far parte della stessa rete ma sono uniti dall’estremismo islamista. Secondo: i social network stanno funzionando da veicoli per i messaggi estremisti, e c’è bisogno di uno “sforzo internazionale” per rimediare al problema. Terzo, nel Regno Unito l’estremismo è trattato “con eccessiva tolleranza”. Quarto, vanno parzialmente riviste le strategie anti-terrorismo, per dare più strumenti alla polizia (che ieri sera ha gestito praticamente da sola i momenti successivi all’attacco).
Il video integrale del discorso di May
"There is far too much tolerance of extremism in our country," says Prime Minister Theresa May as she gives a statement on the #LondonAttack pic.twitter.com/KxXwELojZ5
— Sky News (@SkyNews) June 4, 2017
May ha confermato che oggi i due principali partiti politici, i Conservatori e i Laburisti, non faranno campagna elettorale per le elezioni nazionali di giovedì. La campagna riprenderà a partire da domani.
May ora se la sta prendendo con i social network, spiegando che a volte servono da veicolo per promuovere l’estremismo.
May dice che al momento gli attentati degli ultimi mesi nel Regno Unito non sembrano essere stati organizzati dalla stessa rete, ma che sono accomunati dalla stessa “ideologia”.
May ha aggiunto che al momento le persone morte sono 7, mentre i feriti sono 48.
May ha confermato diverse informazioni che giravano già da ieri sera: tre terroristi hanno investito delle persone sul London Bridge e poco dopo hanno attaccato un gruppo di persone nel Borough Market. I tre – che indossavano dei finti giubbotti esplosivi – sono stati uccisi dalla polizia durante una sparatoria avvenuta otto minuti dopo la prima chiamata alle autorità.
Non è stata diffusa ancora alcuna rivendicazione per l’attentato di Londra di ieri sera. Lo Stato Islamico, che alcuni sospettano possa essere in qualche maniera coinvolto nell’attacco, non ha ancora detto niente al riguardo. Un esperto che vale la pena seguire su Twitter per rimanere aggiornati su questo fronte è Charlie Winter.
#IS just released its morning news digest. Focus on #Iraq, nothing about #London.
— Charlie Winter (@charliewinter) June 4, 2017
È arrivata May.
L’ambasciata russa a Londra ha twittato un messaggio del presidente russo Vladimir Putin, di condanna per il terrorismo e di condoglianze per i cittadini britannici.
Putin: cruelty and cynicism of London attack are appalling. Condemns terrorism, expresses condolences to British people. pic.twitter.com/dPBsa9cmgD
— Russian Embassy, UK (@RussianEmbassy) June 4, 2017
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha dedicato dei pensieri alle famiglie delle persone uccise e delle preghiere ai feriti.
Attacks in London are shocking & anguishing. We condemn them. My thoughts are with families of the deceased & prayers with the injured.
— Narendra Modi (@narendramodi) June 4, 2017
Lo stesso ha fatto il primo ministro della Danimarca Lars Løkke Rasmussen.
Appalled by events in #London. My thoughts are with the victims and the British people, who will persevere
— Lars Løkke Rasmussen (@larsloekke) June 4, 2017
Anche l’alta rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri Federica Mogherini, il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e il negoziatore dell’UE per Brexit Michel Barnier hanno dedicato dei tweet di solidarietà a Londra.
With #London, the open lively bright city we all love https://t.co/Qcq2z4UqHH
— Federica Mogherini (@FedericaMog) June 4, 2017
We mourn in solidarity with the victims and the families of heinous #LondonBridge attack.These acts must be stopped! #UnitedAgainstTerrorism
— EP President Tajani (@EP_President) June 4, 2017
All my thoughts are with victims and their families after #LondonAttacks. We all stand together with the U.K. in solidarity.
— Michel Barnier (@MichelBarnier) June 4, 2017
Il ministro dell’Interno italiano Marco Minniti ha convocato una riunione straordinaria del Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo formato dai vertici della polizia e dell’intelligence. È una procedura normale dopo un attentato terroristico di questo genere.
#Londra: #Minniti convoca Comitato antiterrorismo
— Tg La7 (@TgLa7) June 4, 2017
Per ora il livello di allerta per il terrorismo nel Regno Unito è ancora fissato a “severe”, che indica che un attentato va considerato “altamente probabile”. “Severe” è un gradino sotto al livello “critical”, il più alto, che indica che le autorità considerano imminente un nuovo attacco terroristico: l’ultima volta che il governo aveva alzato l’allerta per il terrorismo nel Regno Unito a “critico” era stato a seguito dell’attentato di Manchester del 22 maggio.
Tra poco parla la prima ministra Theresa May e potrebbe dire qualcosa anche sul livello di allerta per terrorismo.
È già pronto il podio da dove parlerà Theresa May, a pochi metri dalla residenza del primo ministro a Downing Street 10.
BREAKING: PM statement imminent pic.twitter.com/GRS5mM1V7d
— Paul Brand (@PaulBrandITV) June 4, 2017
L’agente di Ariana Grande ha detto che il concerto di beneficenza previsto stasera per i morti di Manchester si terrà come previsto.
— Scooter Braun (@scooterbraun) June 4, 2017
Cressida Dick, commissario della polizia di Londra, ha detto che ieri sera i tre attentatori hanno attaccato i passanti con dei coltelli (ha usato il termine “coltelli”, al plurale) prima di essere uccisi dalla polizia. Dick ha aggiunto di credere che «l’incidente è ora sotto controllo» ma che stanno proseguendo le verifiche per confermare che nell’area del London Bridge siano tutti al sicuro. Ha anche consigliato a chi vive nella zona di rimanere in casa, per precauzione.
Il primo ministro Theresa May sta per fare una nuova dichiarazione sugli attacchi di ieri sera.
I have just led a meeting of COBR in response to the appalling London attack and I will soon be making a statement in Downing Street.
— Theresa May (@theresa_may) June 4, 2017
Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio italiano.
#Londra ancora sotto attacco Solidarietà al Governo britannico e impegno comune contro il terrorismo Uniamoci nel ricordo delle vittime
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) June 4, 2017
Il presidente francese Emmanuel Macron ha scritto che la Francia è ora più che mai a fianco del Regno Unito.
Face à cette nouvelle tragédie, la France est plus que jamais aux côtés du Royaume-Uni. Mes pensées vont aux victimes et à leurs proches.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) June 4, 2017
Il presidente americano Donald Trump è stato molto criticato per questo tweet. Trump ha preso l’occasione dell’attentato di Londra – prima ancora che si sapesse che era un attentato, prima ancora di sapere l’identità degli attentatori – per dire che gli Stati Uniti hanno bisogno del “travel ban”. Il “travel ban” non è altro che il “muslim ban”, un provvedimento molto controverso la cui applicazione è stata bloccata da alcuni tribunali statunitensi.
We need to be smart, vigilant and tough. We need the courts to give us back our rights. We need the Travel Ban as an extra level of safety!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 3, 2017
Poi Trump ha twittato un messaggio di solidarietà più tradizionale, a parte il solito uso eccessivo delle maiuscole.
Whatever the United States can do to help out in London and the U. K., we will be there – WE ARE WITH YOU. GOD BLESS!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 3, 2017
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha espresso solidarietà al popolo britannico.
Sigo con preocupación los ataques en Londres, triste información. Nuestra solidaridad y apoyo a las autoridades y al pueblo británico. MR
— Mariano Rajoy Brey (@marianorajoy) June 4, 2017
Il primo ministro australiano Malcolm Turnbull ha scritto che le preghiere degli australiani sono rivolte al popolo britannico.
Our prayers and resolute solidarity are today as always with the people of Britain in the face of the shocking terrorist attacks in London.
— Malcolm Turnbull (@TurnbullMalcolm) June 4, 2017
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha scritto che i suoi pensieri e le sue preghiere sono rivolte ai morti dell’attentato e alle loro famiglie.
Following latest #London incidents with horror. Thoughts and prayers are with the victims and their families. Please stay safe.
— Jean-Claude Juncker (@JunckerEU) June 3, 2017
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha scritto che i suoi pensieri sono rivolti a tutti quelli che in una maniera o nell’altra sono stati coinvolti nell’attacco di Londra.
My thoughts tonight are with all those affected by brutal #LondonBridge attacks. We stand together with the people of London
— Jens Stoltenberg (@jensstoltenberg) June 4, 2017
La cancelliera tedesca Angela Merkel, che non ha Twitter, ha detto: «Siamo uniti al di là dei confini nell’orrore e nel dispiacere, ma anche nella determinazione».
Il leader dell’UKIP Paul Nuttal ha annunciato che il suo partito non sospenderà la campagna elettorale perché «interrompere la democrazia è ciò che vogliono gli estremisti». I principali partiti britannici hanno sospeso la campagna elettorale solo fino a stasera.
I am refusing to suspend the UKIP campaign because disrupting our democracy is what the extremists want pic.twitter.com/raISbO9LC5
— Paul Nuttall (@paulnuttallukip) June 4, 2017
La polizia ha anche detto che attualmente la situazione è sotto controllo – cosa che fa pensare che non ci siano altre persone direttamente coinvolte nell’attacco ancora libere – ma che gli investigatori devono ancora finire di condurre le indagini nell’area dell’attentato e per questa ragione la zona del London Bridge continuerà a essere cordonata.
La polizia ha detto che il numero dei morti è salito a 7.
Anche i Verdi hanno sospeso la campagna elettorale fino a questa sera.
Per chi se lo stesse chiedendo: lo Stato Islamico, che aveva rivendicato l’attentato a Manchester del 22 maggio, non ha detto ancora niente su quello di Londra di ieri sera. L’eventualità che una rivendicazione arrivi nelle prossime ore non è però da escludersi: non è inusuale che passi diverso tempo tra l’attentato e la rivendicazione.
#IS just released its daily radio bulletin. Nothing about #London.
— Charlie Winter (@charliewinter) June 4, 2017
Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha detto che tra i feriti dell’attentato di Londra ci sono quattro cittadini francesi e uno di questi è in condizioni gravi.
Il Guardian ha spiegato che è improbabile che le elezioni dell’8 giugno siano posticipate per varie ragioni, ad esempio perché alcune persone hanno già votato per corrispondenza. Una delle leggi relative allo svolgimenti delle elezioni dice che possono essere posticipate (ma di un solo giorno) in caso di scontri a meno che il governo non proclami lo stato di emergenza. È anche previsto che le elezioni possano essere posticipate di due settimane, ma solo in caso di morte della regina.
Some comments about postponing the election, but this is procedurally difficult as I don't think there's any legal ability to do so
— David Boothroyd (@220_d_92_20) June 4, 2017
– L’identità dei tre attentatori, e nemmeno se facessero parte di qualche gruppo terroristico.
– L’identità delle persone uccise nell’attentato.
– Se l’attacco sia in qualche modo collegato all’attentato suicida di Manchester del 22 maggio scorso, nel quale sono state uccise 22 persone.
– Quali armi siano state usate: sappiamo solo che almeno uno dei tre attentatori aveva in mano un coltello.
I giornali della Nuova Zelanda dicono che tra le persone accoltellate c’è un cittadino neozelandese che ora è ricoverato in ospedale ed è stato messo in coma farmacologico, ma le sue condizioni non sono gravi; queste informazioni sono state fornite ai giornali dalla sorella dell’uomo.
Una ricostruzione dei posti dove sono successi i fatti principali dell’attentato di ieri (nell’articolo linkato nel tweet si può vedere la mappa più grande).
How the attacks in London unfolded https://t.co/vIy33gnMnQ pic.twitter.com/tIzg448BRE
— The New York Times (@nytimes) June 4, 2017
Il capo sovrintendente della polizia di Manchester, Stuart Ellison, dà alcuni consigli sulle misure di sicurezza da adottare durante il grande concerto che si terrà domenica a Manchester per ricordare i morti dell’attentato del 22 maggio, quando una bomba è esplosa alla fine del concerto della popstar americana Ariana Grande.
If you're attending a concert this weekend. Follow this safety advice. https://t.co/uQerwpMgI2
— G M Police (@gmpolice) June 4, 2017
Jeremy Corbyn ha annunciato che anche la campagna del Partito Laburista è sospesa, almeno fino a questa sera.
We are all shocked and horrified by the brutal attacks in London. My statement: pic.twitter.com/xR7Vz1YOtV
— Jeremy Corbyn (@jeremycorbyn) June 4, 2017
Anche lo Scottish National Party ha annunciato la sospensione della sua campagna elettorale per le elezioni dell’8 giugno. Questa mattina era già stato fatto un annuncio simile dal Partito Conservatore, ma ci si aspetta che nelle prossime ore si accodino tutti gli altri partiti britannici.
Scottish National Party suspends #GE2017 campaigning after last night's London terror attack in which 6 people died https://t.co/P2CcOByDZN
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) June 4, 2017
Parte delle strade intorno al Southwark Bridge – il ponte più vicino al London Bridge – è stata riaperta, restringendo l’area cordonata dalla polizia.
Sta per cominciare la riunione del comitato governativo per le emergenze Cobra, acronimo di “Cabinet Office Briefing Rooms”, al 10 di Downing Street, la residenza della prima ministra Theresa May. Oltre a May parteciperanno il sindaco di Londra Sadiq Khan e Mark Rowley, il vicecommissario della polizia della città.
Il Guardian ha ricostruito la cronologia dell’attentato a Londra: la cosa più notevole è che da quando la polizia è stata avvisata di quello che stava succedendo a quando sono stati uccisi gli attentatori sono passati solo otto minuti (si intende tutto ora di Londra, quindi un’ora in meno rispetto all’Italia).
22.07 – Vengono chiamate le prime ambulanze.
22.08 – La polizia riceve le prime segnalazioni di un furgone che ha investito la folla sul London Bridge.
22.14 – Arrivano le ambulanze sul London Bridge per soccorrere i feriti.
22.16 – Gli agenti di polizia intervengono sul luogo dell’attacco e uccidono i tre attentatori fuori dal pub Wheatsheaf.
23.46 – La polizia diffonde un comunicato “Run, Hide, Tell”, cioè “corri, nasconditi e chiama” (corri a cercare riparo, se non hai un posto dove andare nasconditi e metti il telefono silenzioso e poi chiama la polizia quando è sicuro farlo).
23.55 – La polizia conferma che ci sono diversi morti e feriti.
00.30 – La prima ministra Theresa May diffonde un comunicato in cui definisce quello che è successo come un “terribile incidente” e parla per la prima volta di un “potenziale atto di terrorismo”.
00.51 – La polizia dice che l’incidente a Vauxhall, che era stato indicato poco prima come un’azione legata all’attentato sul London Bridge, è stato un accoltellamento che non c’entra nulla con il terrorismo.
1.23 – Ci sono quattro esplosioni controllate nell’area del London Bridge.
4.00 – In una conferenza stampa, la polizia dice che sei persone sono morte e altre 20 sono state portate negli ospedali di Londra per le ferite riportate. Gli attentatori erano tre, indossavano delle cinture esplosive finte e sono stati uccisi dalla polizia.
6.10 – Il numero dei feriti sale a 48.
La divisione antiterrorismo della polizia ha chiesto a chiunque fosse presente sui luoghi dell’attentato e avesse fatto video o fotografie di caricarle sul suo sito, qui.
Anybody who has images or film of the #LondonBridge #BoroughMarket incident please help police by uploading it at https://t.co/YKydWRtFm3 pic.twitter.com/l0VlrPbwCI
— Terrorism Police UK (@TerrorismPolice) June 4, 2017
Delle 48 persone ferite, 14 sono state portate all’ospedale del King’s College, nel sud di Londra. Un portavoce dell’ospedale ha detto che sono sei donne e otto uomini e che una di queste persone è già stata dimessa.
BBC ha intervistato alcune persone testimoni dell’attentato. Una delle persone che ha visto il furgone investire i pedoni ha raccontato di aver pensato che il veicolo avesse dei problemi ai freni visto che andava molto veloce. Molte persone che si trovavano a Borough Market hanno detto che gli attentatori gridavano. Un uomo intervistato da BBC ha detto di aver visto uno degli attentatori accoltellare ripetutamente una ragazza, «dieci volte, forse quindici».
Il primo ministro australiano Malcolm Turnbull ha detto che tra le persone ferite c’è un cittadino australiano. Sembra che una seconda persona australiana fosse presente nei luoghi dell’attentato ma per ora le autorità non sono riuscite a capire se sia tra i feriti o meno.
Qualche informazione pratica per chi sta a Londra. Parecchie strade attorno al London Bridge continuano a essere chiuse per permettere le indagini della polizia, e sono:
– London Bridge
– Southwark Bridge
– Borough High Street
– Southwark Street
– Lower Thames Street
– King William Street
– Gracechurch Street
– Canon Street
Oggi le stazioni della metro di London Bridge e Borough rimarranno chiuse.
Sadiq Khan, sindaco di Londra, sull’attentato di ieri sera.
Sta circolando molto una fotografia scattata sul luogo dell’attacco che sembra mostrare uno dei tre attentatori per terra, ferito o ucciso, con addosso quella che potrebbe essere una cintura esplosiva finta. L’immagine è stata ripresa anche da alcuni giornali importanti, ma con molte cautele: non è stata ancora commentata dalla polizia e non si ha la certezza che mostri effettivamente uno degli attentatori.
Picture of terrorist – dead or alive – wearing what appears to be suicide vest outside the Wheatsheaf in London Bridge.pic: Gabriele Sciotto pic.twitter.com/brwqJ7bHTY
— Ben Leo (@benleo89) June 4, 2017
Il Telegraph scrive che in molti stanno chiedendo ai leader nazionali dei Conservatori e dei Laburisti, i due principali partiti politici britannici, di rinviare le elezioni fissate per giovedì 8 giugno. È di opinione diversa Sadiq Khan, sindaco di Londra, che ha detto:
I terroristi vogliono impedirci di esercitare la nostra libertà.. vogliono che blocchiamo le elezioni generali previste per giovedì… non possiamo permettere loro di farci questo.
È il terzo attentato compiuto nel Regno Unito negli ultimi tre mesi.
Il 22 marzo un Khalid Masood, 52 anni, aveva investito i pedoni sul ponte di Westminster, di fronte al Parlamento britannico, a Londra uccidendo 5 persone. L’attacco era stato rivendicato dallo Stato Islamico.
Il 22 maggio Salman Abedi, 22 anni, aveva messo una bomba nel foyer dell’Arena di Manchester dove era appena terminato il concerto della popstar americana Ariana Grande. L’esplosione aveva ucciso 22 persone, anche questo attentato era stato rivendicato dallo Stato Islamico.
In molti si interrogano ora sulle lacune dell’intelligence britannica. Il giornalista di BBC che si occupa di sicurezza nazionale ha scritto che l’MI5, i servizi di sicurezza britannici, stavano monitorando un numero enorme di situazioni che avrebbero potuto produrre un attentato terroristico nel Regno Unito (si parla di 500 circa) e avevano detto che qualcosa sarebbe potuto succedere. Ora però la pressione sull’antiterrorismo è cresciuta enormemente.
Reuters dice che tra i feriti ci sarebbero due cittadini francesi; uno dei due sarebbe in condizioni critiche.
Il furgone usato per l’attentato sul London Bridge non è stato ancora spostato, per permettere alla polizia scientifica di fare i rilevamenti. Sembra essere un veicolo noleggiato della Hertz.
Dawn over London Bridge – the forensics team at work pic.twitter.com/r5YMrGOovC
— Ben Preston (@RTBenPreston) June 4, 2017
Il Partito Conservatore britannico ha confermato di avere sospeso almeno per oggi la sua campagna elettorale in vista delle elezioni fissate per l’8 giugno. In generale ci si aspetta che le campagne nazionali di tutti i partiti ricomincino domani.
As of now, politicians to suspend national campaigning today, but local campaigning to continue. That feels right. What do you think?
— Robert Peston (@Peston) June 4, 2017
Buongiorno, per chi si fosse perso la notte agitata di Londra può mettersi intanto in pari qui. Le cose da sapere, in estrema sintesi, sono queste:
– ieri sera c’è stato un attentato terroristico a Londra;
– un furgone ha investito i pedoni sul London Bridge;
– tre sospetti armati di coltelli sono scesi dal furgone, hanno accoltellato dei passanti e sono stati uccisi dalla polizia;
– non ci sono state ancora rivendicazioni.